- Gli studi
Nato nel 1304 ad Arezzo, poiché il padre era stato esiliato da Firenze nel 1302 perché appartenente ai Bianchi (come Dante), si trasferì presto ad Avignone ed intraprese gli studi di retorica, grammatica e dialettica. Studiò poi legge a Montpellier e a Bologna, per tornare infine in Provenza nel 1326, interrompendo gli studi giuridici per dedicarsi a quelli classici.
- Laura
Nel 1327 conobbe Laura, che sarà immortalata nel suo Canzoniere e che costituirà il cardine della sua produzione poetica. Dopo alcuni viaggi in Francia e in Germania, e due figli avuti da relazioni poco importanti, nel 1342 si trasferì a Valchiusa in cerca di stabilità. Qui seppe della morte di Laura nel 1348, a causa della peste che dilaniava l'Europa in quegli anni.
- Gli ultimi anni
Dopo diversi spostamenti, si ritirò a Valchiusa, poi a Milano, che dovette abbandonare al sopraggiungere della peste. Fu a Padova e Venezia. Nel 1367 si ritirò ad Arquà, insieme alla figlia e al marito di lei, dove morirà nel 1374.
- Una visione obiettiva
Avendo vissuto per tanti anni in Provenza, Petrarca ebbe una visione più obiettiva dell'Italia del tempo, pur mantenendo sempre un legame affettivo solido. Restò ancorato alla visione cristiana della vita terrena, ma fu affascinato dalla laicità moderna e sostenitore di un nuovo modo di porsi rispetto alla religione e alla filosofia.
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