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Callimaco di Cirene, Aitia III, fr. 67-75, Aconzio e Cidippe

18-2-18 h. 12.19

fr. 67 - Aconzio e Cidippe

  1. Eros in persona suggerì ad Aconzio, allorché per la bella
  • Αὐτὸς Ἔρως ἐδίδαξεν Ἀκόντιον, ὁππότε καλῇ
  1. ᾔθετο Κυδίππῃ παῖς ἐπὶ παρθενικῇ,
  1. un espediente (l'arte) - infatti non era scaltro - affinché venisse pronunciato
  • τέχνην – οὐ γὰρ ὅγ' (egli - = ὅ γε) ἔσκε (era - impf. di εἰμί) πολύκροτος (scaltro - nom. masch. sg. agg. I cl. 2 (e 3) term. 'rumoroso', 'canoro') – ὄφρα λέγο..[ (venisse pronunciato - forse λέγοιτο)
  1. per la vita questo nome di marito.
  • τοῦτο διὰ ζωῆς οὔνομα κουρίδιον. (di marito. - acc. neutro sing. agg. I cl. 3 term. tema α puro)
  1. e infatti, signore, lui giunse da Giulide e lei da Nasso,
  • ἦ (particella asseverativa) γάρ, ἄναξ, μὲν ἦλθεν Ἰουλίδος (da Giulide gen. sing. sost. femm. III decl. tema dentale sempl. 'Giulide', città di Ceo.) ἡ (lei correlat. a ὁ μὲν preced.) δ' ἀπὸ Νάξου,
  1. o Apollo, per le tue Bufonie a Delo
  • Κύνθιε, (o Apollo, - voc. masch. sing. agg. I cl. 3 terminaz. tema α puro 'dio del Cinto', 'Apollo'.) τὴν Δήλῳ σὴν ἐπὶ (per (le tue Bufonie) - c/accusativo: può avere funzione di fine o causa o 'in occasione di'?) βουφονίην, (Bufonie, - sost. neutro II decl. 'Bufonie' (feste ateniesi con uccisioni di buoi) opp. agg. I classe a 2 term. 'che uccide buoi', 'per cui si sacrificano buoi': non si spiega la forma in -η- )
  1. da una parte sangue della stirpe di Eusantide, dall'altra la discendente di Prometeo,
  • αἷμα τὸ μὲν γενεῆς Εὐξαντίδος, ἡ δὲ Προμήθ[ου,
  1. belli entrambi come stelle di isole.
  • καλοὶ νησάων (di isole - gen. pl. sost. femm. II decl. 'isola') ἀστέρες (come stelle - nom. pl. sost. masch. III decl. tema in ρ con apofonia) ἀμφότεροι. (entrambi. - nom. masch. pl. pron. indef. declinaz. I cl. a 3 term. tema α puro 'entrambi')
  1. Molte madri Cidippe ancora piccola per i figli
  • πολλαὶ Κυδίππην ὀλ[ί]γην ἔτι μητέρες υἱοῖς
  1. come dono nuziale (sposa) chiedevano al posto di buoi cornuti:
  • ἑδνῆστιν (come sposa - forse da ἕδνον, ου, τό 'doni nuziali') κεραῶν (cornuti - κέρας, τος, τό (gen. anche αος, ως) 'corno', 'cornuto') ᾔτεον ἀντὶ βοῶν·
  1. non un'altra, infatti, presso del vecchio villoso
  • κείνης ((simile in viso all'aurora più) di quella) ο[ὐ]χ ἑτέρη γὰρ ἐπὶ λασίοιο (villoso - agg. I classe 3 term. tema α puro 'villoso') γέροντος
  1. Sileno la roccia (fonte) umida giunse
  • Σιληνοῦ νοτίην (umida - agg. I cl. 3 term. tema α puro 'umido' opp. 'meridionale') ἵκετο (giunse - επι πιδυλιδα 'alla fonte') πιδυλίδα (fonte - ?)
  1. simile in viso all'aurora più di lei, né di Ariede
  • ἠοῖ εἰδομένη μάλιον (più (di lei)) ῥέθος οὐδ'Ἀριήδης (di Ariede - c. di specificazione di χ]ορὸν?)
  1. dormiente alla danza pose il delicato piede;
  • ἐς χ]ορὸν εὑδούσης ἁβρὸν ἔθηκε πόδα·
  1. ]ήκησ[.]. δ'ἔκστασις, οὔτινος αὐτῆς
  • ... estasi/star fuori, di nessuno/a di quella
  1. ].ν κε.[ ]ς ἔχειν ϊ[.].ου·
  2. ]ασιν ᾠκίσ[σα. .].
  3. ἀ]πειπάμεν
  4. ].[.]ν ἐπιτιμ[ ]α
  5. μ]οῦνον ἔμεν .α
  6. ].[.]ν ὄθμασιν[
  7. ].[



Fr. 75

  • ἤδη καὶ κούρῳ παρθένος εὐνάσατο, (aveva dormito, εὐνάω, εὔνησα pass. giaccio, dormo)
  • La fanciulla ormai aveva dormito con un giovane,
  • τέθμιον (secondo una legge - agg. I cl. 3 e 2 term. dor. = θέσμιος agg. I cl. 2 e 3 term. - sostantivato 'legge') ὡς ἐκέλευε προνύμφιον ὕπνον ἰαῦσαι (dormisse aor. ἰαύω 'dormo')
  • come una legge prescriveva che prima delle nozze dormisse
  • ἄρσενι (maschio - ep. = ἄρρενι sost. III decl. tema in -εν 'maschio') τὴν τᾶλιν (la promessa sposa - sost. femm. III decl. tema in dentale 'promessa sposa') παιδὶ σὺν ἀμφιθαλεῖ. (in fiore - dat. sing. agg. II cl. 2 term. tema -ες 'fiorente', 'in fiore')
  • la promessa sposa con un fanciullo maschio in fiore
  • Ἥρην (Era - ion. = Ἥραν sost. femm. I decl. tema α puro 'Era') γάρ κοτέ (una volta - ion. = ποτέ) φασι— κύον, (cane, - voc. sost. masch. e femm. III decl. tema in nasale 'cane'; Callimaco parla a se stesso, rompendo la finzione letteraria) κύον, ἴσχεο, (smetti, - imperat. omer. md. 'smetti' v. ἵσχω 'tengo') λαιδρέ (ardito - agg. I cl. 3 term. tema α puro 'ardito')
  • Dicono infatti che una volta Era - cane, cane, smetti, ardito
  1. animo, tu canterai anche ciò che non è legge divina;
  • θυμέ,: animo,
  • σύ: tu
  • γ’
  • ἀείσῃ: canterai - ind. fut. 2° sing. v. ἄημι 'soffio', 'sono turbato'
  • καὶ: anche
  • τά: ciò
  • περ: seppure
  • οὐχ: non (sia)
  • ὁσίη·: legge divina - ion. = ὁσία sost. femm. I decl. tema α puro (gen. in -ης?); per esteso significa ciò che non è lecito cantare
  1. hai tratto assai giovamento per il fatto che non hai visto i riti sacri della dea che suscita terrore,
  • ὤναο: hai tratto giovamento
  • κάρτ’: molto - κάρτ(α)
  • ἕνεκ’: per il fatto che
  • οὔ: non
  • τι
  • θεῆς: della dea
  • ἴδες: hai visto
  • ἱερὰ: riti sacri
  • φρικτῆς,: che suscita terrore,
  1. poiché avresti mandato fuori anche la storia di quelli.
  • ἐξ
  • ἂν
  • ἐπεὶ: poiché
  • καὶ: anche
  • τῶν: di quelli - si riferisce alle scabrose unioni di Zeus ed Era
  • ἤρυγες: avresti mandato fuori - ind. aor. forte att. 2° sing. v. ἐρεύγομαι 'vomito', 'rigetto', 'mando fuori'
  • ἱστορίην.: la storia
  1. Gravoso malanno l'erudizione, (per) chiunque non sappia dominare
  • ἦ: l'(erudizione)
  • πολυιδρείη: erudizione
  • χαλεπὸν: gravoso
  • κακόν,: malanno,
  • ὅστις: per chiunque
  • ἀκαρτεῖ: non sappia dominare
  1. la lingua: davvero come questo bambino tiene un coltello.
  • γλώσσης· la lingua:
  • ὡς: come
  • ἐτεὸν: davvero
  • παῖς: (questo) bambino
  • ὅδε: questo
  • μαῦλιν: un coltello
  • ἔχει.: tiene.
  • Alla vigilia del matrimonio di Cidippe si allude menzionando la particolare usanza rituale di giacere con un giovane prima delle nozze da parte della futura sposa. Lo spunto eziologico rimanderebbe alle unioni prematrimoniali di Zeus ed Era, ma viene bloccata dall'intervento diretto dell'autore, che si impone di tacere: il poeta si presenta come un bambino alle prese con un coltello, incapace di frenare la curiosità ed il piacere di raccontare (in questo caso, i misteri di Eleusi).
  1. All'alba si stavano lacerando (erano in procinto di) l'animo nell'acqua
  • ἠῷοι: all'alba
  • μὲν
  • ἔμελλον: si accingevano
  • ἐν: (riflesso) nell'(acqua)
  • ὕδατι: acqua
  • θυμὸν: l'animo
  • ἀμύξειν: a lacerare
  1. vedendo i buoi l'appuntito coltello (sacrificale);
  • οἱ: i
  • βόες: buoi
  • ὀξεῖαν: appuntito
  • δερκόμενοι: vedendo (nell'acqua)
  • δορίδα·: coltello sacrificale;
  1. di sera la prese un brutto pallore, giunse un malanno,
  • δειελινὴν: di sera
  • τὴν: la (prese)
  • δ’
  • εἷλε: prese
  • κακὸς: brutto
  • χλόος,: un pallore,
  • ἦλθε: giunse
  • δὲ
  • νοῦσος,: un malanno,
  1. che rimandiamo (di cui incolpiamo) alle capre selvatiche,
  • αἶγας: (alle) capre
  • ἐς: alle (capre)
  • ἀγριάδας: selvatiche
  • τὴν: che
  • ἀποπεμπόμεθα,: rimandiamo a (le capre selvatiche)
  1. che mentendo chiamiamo 'sacro': allora penosa
  • ψευδόμενοι: mentendo (sbagliando)
  • δ’
  • ἱερὴν: sacro
  • φημίζομεν·: chiamiamo
  • ἣ: la (penosa malattia)
  • τότ’: allora
  • ἀνιγρή: penosa (malattia)
  1. consumò la fanciulla fino alle dimore di Ade.
  • τὴν: la
  • κούρην: fanciulla
  • Ἀίδεω: di Ade
  • μέχρις: fino a
  • ἔτηξε: consumò
  • δόμων.: le dimore.
  1. Una seconda volta venivano stesi i giacigli, e una seconda volta la fanciulla
  • δεύτερον: una seconda volta
  • ἐστόρνυντο: venivano stesi
  • τὰ: i
  • κλισμία,: giacigli,
  • δεύτερον: una seconda volta
  • ἡ: la
  • πα[ῖ]ς: fanciulla
  1. per sette mesi soffriva di fuoco quartano.
  • ἑπτὰ: sette
  • τεταρταίῳ: (di fuoco) quartano
  • μῆνας: per (sette) mesi
  • ἔκαμνε: soffriva
  • πυρί.: di fuoco
  1. Per la terza volta si ricordarono delle nozze, per la terza volta di nuovo
  • τὸ: per la
  • τρίτον: terza volta
  • ἐμνήσαντο: si ricordarono
  • γάμου: delle nozze
  • κάτα,:
  • τὸ: per la
  • τρίτον: terza volta
  • αὖτ[ις: di nuovo
  1. un gelo letale insidiò Cidippe.
  • Κυδίππην: Cidippe
  • ὀλοὸς: letale
  • κρυμὸς: un gelo
  • ἐσῳκίσατο.: insidiò.
  1. Non più attese una quarta volta il padre [ma si recò]
  • τέτρατον: una quarta volta
  • [ο]ὐκέτ’: non più
  • ἔμεινε: attese
  • πατὴρ: il padre
  • ἐ. . . .φ. .ο. . .[: [ma si recò]
  1. da Febo; quello disse questa parola notturna (oscura?):
  • Φοῖβον·: da Febo;
  • ὁ: quello
  • δ’
  • ἐννύχιον: notturna
  • τοῦτ’: questa
  • ἔπος: parola
  • ηὐδάσατο·: disse:
  1. "Un grave giuramento ad Artemide interrompe le nozze alla fanciulla:
  • Ἀρτέμιδος: ad Artemide
  • τῇ: alla
  • παιδὶ: fanciulla
  • γάμον: le nozze
  • βαρὺς: grave
  • ὅρκος: un giuramento
  • ἐνικλᾷ·: interrompe:
  1. infatti in quel tempo mia sorella non tormentava Ligdami
  • Λύγδαμιν: Ligdami
  • οὐ: non
  • γὰρ: infatti
  • ἐμὴ: mia
  • τῆμος: a quel tempo - avv. allora, in quel tempo
  • ἔκηδε: tormentava - ind. impf. att. 3° sg. v. κήδω affliggo
  • κάσις: sorella
  1. né intesseva giunchi ad Amicle né dalla caccia (provenienti da)
  • οὐδ’:
  • ἐν: ad
  • Ἀμυκλαίῳ: Amicle
  • θρύον: giunchi - θρύον, ου, τό giunco
  • ἔπλεκεν: intesseva
  • οὐδ’:
  • ἀπὸ: dalla
  • θήρης: caccia
  1. le lordure lavava nel fiume Partenio,
  • ἔκλυζεν: lavava
  • ποταμῷ: nel fiume
  • λύματα: le lordure
  • Παρθενίῳ,: Partenio,
  1. ma era residente a Delo, quando tua figlia che Aconzio
  • Δήλῳ: a Delo
  • δ’: invece
  • ἦν: era
  • ἐπίδημος,: residente,
  • Ἀκόντιον: Aconzio
  • ὁππότε: quando
  • σὴ: (che) lei (avrebbe avuto Aconzio)
  • παῖς: la fanciulla
  1. giurò, non un altro, avrebbe avuto come sposo.
  • ὤμοσεν,: giurò,
  • οὐκ: non
  • ἄλλον,: un altro,
  • νυμφίον: come sposo
  • ἑξέμεναι.: avrebbe avuto.
  1. O Ceuci, ma se vuoi che io mi ponga come consigliere,
  • ὦ: o
  • Κήυξ,: Ceuci, - Ceice, re di Trachis? Era figlio di Espero e discendente di Eracle. Sposò Alcione.
  • ἀλλ’: ma
  • ἤν: se
  • με: io
  • θέλῃς: vuoi
  • συμφράδμονα: come consigliere
  • θέσθαι,: che (io) mi ponga,
  1. ... porterai a compimento i giuramenti di tua figlia;
  • . .]ν. . τελευτήσεις: porterai a termine
  • ὅρκια: i giuramenti
  • θυγατέρος·: di tua figlia;
  1. infatti Aconzio (a Cidippe) non come piombo ad argento, ma come a splendente
  • ἀργύρῳ: ad argento
  • οὐ: non (come piombo ad argento)
  • μόλιβον: come piombo
  • γὰρ
  • Ἀκόντιον,: Aconzio (a Cidippe), ogg. di 'unirai' (sott. 'a Cidippe')
  • ἀλλὰ: ma (come elettro a oro splendente)
  • φαεινῷ: (a oro) splendente
  1. oro l'elettro, dico che unirai.
  • ἤλεκτρον: elettro
  • χρυσῷ: a oro
  • φημί: io dico
  • σε: (che) tu (unirai)
  • μειξέμεναι.: che unirai (Aconzio) - μ(ε)ίγνυμι
  1. Tu il suocero dall'origine discendente di Codro, lui invece di Ceo,
  • Κοδρείδης: da Codro
  • σύ: tu
  • γ’
  • ἄνωθεν: dall'alto
  • ὁ: il
  • πενθερός,: suocero,
  • αὐτὰρ: invece
  • ὁ: lui
  • Κεῖος: di Ceo
  1. lo sposo, dai sacerdoti di Zeus Aristeo
  • γαμβρὸς: lo sposo
  • Ἀρισταίου: Aristeo
  • [Ζη]νὸς: di Zeus
  • ἀφ’: da
  • ἱερέων: i sacerdoti
  1. Pluvio ai quali sta a cuore sulle sommità del monte
  • Ἰκμίου: Pluvio - = ικμαιος, ου, ὁ in Callimaco - epiteto di Giove ' pluvio'
  • οἷσι: ai quali
  • μέμ[η]λεν: sta a cuore
  • ἐπ’: sulle (sommità)
  • οὔρεος: del monte
  • ἀμβώνεσσιν: sommità
  1. placare la dura Mera quando sorge,
  • πρηΰνειν: placare
  • χαλ[ε]πὴν: dura
  • Μαῖραν: la Mera
  • ἀνερχομένην,: quando sorge,
  1. e invocare il vento per opera di Zeus, con il quale fitte
  • αἰτεῖσθαι: invocare
  • τὸ: il
  • δ’
  • ἄημα: vento
  • παραὶ: per opera
  • Διὸς: di Zeus
  • ᾧ: con il quale
  • τε
  • θαμεινοί: fitte
  1. le quaglie sono adescate in nuvole di lino."
  • πλήσσονται: sono adescate
  • λινέαις: di lino
  • ὄρτυγες: le quaglie
  • ἐν: in
  • νεφέλαις.’: nuvole.
  1. Così disse il dio: allora egli (il padre) tornò a Nasso, chiede alla stessa
  • ἦ: così
  • θεός·: il dio:
  • αὐτὰρ: allora
  • ὁ: egli
  • Νάξον: a Nasso
  • ἔβη: andò
  • πάλιν,: indietro,
  • εἴρετο: chiese a
  • δ’
  • αὐτήν: stessa
  1. fanciulla, che con verità rivelò ogni parola
  • κούρην,: la figlia,
  • ἡ: la quale
  • δ’
  • ἀν’
  • ἐτῶς: con verità?
  • πᾶν: ogni
  • ἐκάλυψεν: rivelò
  • ἔπος: parola
  1. e di nuovo fu salva... Per il resto, o Aconzio, spetta a te andare
  • κἦν:
  • αὖ
  • σῶς·: fu salva;
  • . . . λοιπόν,: per il resto,
  • Ἀκόντιε,: Aconzio,
  • σεῖο: a te
  • μετελθεῖν: andare
  1. ... nell'isola di Dioniso.
  • . . . . . .ηνιδιην: l'isola
  • ἐς: nell'(isola)
  • Διονυσιάδα.: di Dioniso.
  1. E la dea fu giurata lealmente e le coetanee subito per la compagna
  • χἠ
  • θεὸς: la dea
  • εὐορκεῖτο: fu giurata lealmente
  • καὶ: e
  • ἥλικες: le coetanee
  • αὐτίχ’: subito
  • ἑταίρης: per la compagna
  1. cantavano imenei non più rimandati.
  • ᾖδον: cantavano
  • ὑμηναίους: imenei
  • οὐκ: non (più)
  • ἀναβαλλομένους.: rimandati.
  1. Non credo che allora tu, o Aconzio, di quella notte
  • οὔ: non
  • σε: tu
  • δοκέω: credo che
  • τημοῦτος,: allora, - avv.
  • Ἀκόντιε,: Aconzio,
  • νυκτὸς: (in cambio di quella) notte
  • ἐκείνης: quella
  1. in cambio, in cui ti attaccasti alla cintura verginale,
  • ἀντί: in cambio di - regge 'quella notte'
  • κε,
  • τῇ: in cui
  • μίτρης: alla cintura
  • ἥψαο: ti attaccasti
  • παρθενίης,: verginale,
  1. non il tallone di Ificle che correva sulle spighe
  • οὐ: non
  • σφυρὸν: il tallone
  • Ἰφίκλειον: di Eficle
  • ἐπιτρέχον: che correva
  • ἀσταχύεσσιν: sulle spighe
  1. né le ricchezze che aveva acquisito Mida di Celene
  • οὐδ’:
  • ἃ: le ricchezze che (aveva acquisito Mida)
  • Κελαινίτης: di Celene
  • ἐκτεάτιστο: aveva acquisito
  • Μίδης: Mida
  1. avresti accettato, testimoni del mio giudizio sarebbero
  • δέξασθαι,: avresti accettato,
  • ψήφου: del giudizio
  • δ’
  • ἂν
  • ἐμῆς: mio
  • ἐπιμάρτυρες: testimoni
  • εἶεν: sarebbero
  1. coloro che non sono ignari del crudele dio.
  • οἵτινες: coloro che
  • οὐ: non
  • χαλεποῦ: (del) crudele (dio)
  • νήιδές: ignari
  • εἰσι: sono
  • θεοῦ.: del dio. - chi è il crudele dio?
  1. Da quelle nozze un grande nome stava per generarsi:
  • ἐκ: da
  • δὲ
  • γάμου: nozze
  • κείνοιο: quelle
  • μέγ’: grande
  • οὔνομα: un nome
  • μέλλε: stava per
  • νέεσθαι·: generarsi:
  1. infatti ancora la vostra stirpe, gli Aconziadi,
  • δὴ
  • γὰρ: infatti
  • ἔθ’
  • ὑμέτερον: vostra
  • φῦλον: la stirpe
  • Ἀκοντιάδαι: gli Aconziadi
  1. numerosa ed apprezzata, abitano a Giulide,
  • πουλύ: numerosa
  • τι
  • καὶ: e
  • περίτιμον: apprezzata
  • Ἰουλίδι: a Giulide
  • ναιετάουσιν,: abitano,
  1. o Caio, noi abbiamo udito questo tuo desiderio
  • Κεῖε,: o Caio, - chi è Caio?
  • τεὸν: tuo
  • δ’
  • ἡμεῖς: noi
  • ἵμερον: desiderio
  • ἐκλύομεν: abbiamo udito
  1. dall'antico Senoméde, il quale una volta tutta
  • τόνδε: questo (tuo desiderio)
  • παρ’: da
  • ἀρχαίου: l'antico
  • Ξενομήδεος,: Senomede,
  • ὅς: il quale
  • ποτε: una volta
  • πᾶσαν: tutta
  1. l'isola depositò in una memoria mitologica,
  • νῆσον: l'isola
  • ἐνὶ: in
  • μνήμῃ: una memoria
  • κάτθετο: depositò
  • μυθολόγῳ,: mitologica,
  1. cominciando da come era abitata dalle ninfe Coricie,
  • ἄρχμενος: cominciando da
  • ὡς: come
  • νύμφῃσι[ν: dalle ninfe (Coricie)
  • ἐ]ναίετο: era abitata
  • Κωρυκίῃσιν,: Coricie,
  1. le quali il grande leone scacciò dal Parnaso,
  • τὰς: le quali
  • ἀπὸ: dal
  • Παρνησσοῦ: Parnaso
  • λῖς: il (grande) leone
  • ἐδίωξε: scacciò
  • μέγας,: grande,
  1. per questo la chiamarono Hydrissa, e come Chirone
  • Ὑδροῦσσαν: Hydrissa
  • τῷ: per questo
  • καί: anche
  • μιν: la (chiamarono)
  • ἐφήμισαν,: chiamarono,
  • ὥς: come
  • τε: e (come)
  • Κιρώ[δης: Chirone
  1. ... abitava in Caria;
  • . . . .θυσ[.]το. .
  • ᾤκεεν: abitasse
  • ἐν: in
  • Καρύαις·: Caria;
  1. e come la abitarono coloro dai quali sempre l'Alalaxio
  • ὥ]ς: come
  • τέ: e (come)
  • μιν: la (abitarono)
  • ἐννάσσαντο: abitarono
  • τέων: (coloro) dai quali
  • Ἀλαλάξιος: l'Alalaxio
  • αἰεί: sempre
  1. Zeus riceve sacrifici al suono di tromba
  • Ζεὺς: Zeus
  • ἐπὶ: al
  • σαλπίγγων: (suono) di tromba
  • ἱρὰ: sacrifici
  • βοῇ: suono
  • δέχεται: riceve
  1. i Cari insieme ai Lelegi, e che a cambiare un altro nome
  • Κᾶρες: i Cari
  • ὁμοῦ: insieme a
  • Λελέγεσσι,: i Lelegi,
  • μετ’: tmesi con βαλέσθ[αι
  • οὔνομα: un nome
  • δ’
  • ἄλλο: altro
  • βαλέσθ[αι: a cambiare
  1. dispose Ceo, figlio di Febo e Melia;
  • Φοίβου: di Febo
  • καὶ: e
  • Μελίης: Melia
  • ἶνις: figlio
  • ἔθηκε: dispose
  • Κέως·: Ceo;
  1. dentro la superbia e la morte da fulmine, dentro i maghi
  • ἐν: dentro
  • δ’
  • ὕβριν: la superbia
  • θάνατόν: la morte
  • τε: e (la morte)
  • κεραύνιον,: (la morte) da fulmine,
  • ἐν: dentro
  • δὲ
  • γόητας: i maghi - γόης, ητος, ὁ gemente, flebile qu. incantatore, mago, stregone perché le formule magiche si emettevano con lamentevoli voci
  1. Telchini e colui che degli dei beati non ha riguardo
  • Τελχῖνας: Telchini
  • μακάρων: beati
  • τ’: e (colui che non ha riguardo degli dei)
  • οὐκ: non
  • ἀλέγοντα: colui che (follemente non) ha riguardo
  • θεῶν: degli dei
  1. follemente, Demonatte, il vecchio depositò nelle tavolette
  • ἠλεὰ: follemente - agg. I cl. 3 terminazioni 'insensato', 'folle' - neutro avverbiale?
  • Δημώνακτα: Demonatte - sost. masch. III decl. tema dentale 'Demonatte' - Δημώναξ -ακτος - Filosofo cinico (nato a Cipro, 2º sec. d. C.), esaltato da Luciano nella sua Vita di Demonatte. Si distinse non tanto per originalità speculativa, quanto per la sua opera di pratica esortazione a una vita orientata secondo l'ideale del cinismo, ma scevra delle sue estremistiche durezze.
  • γέρων: il vecchio
  • ἐνεθήκατο: depositò
  • δέλτ[οις: nelle tavolette
  1. e la vecchia Macelo, madre di Dexithea,
  • καὶ: e
  • γρηῢν: la vecchia
  • Μακελώ,: Macelo,
  • μητέρα: madre
  • Δεξιθέης,: di Dexithea,
  1. le quali soltanto, quando stravolgevano l'isola a causa della colpevole
  • ἃς: le quali
  • μούνας,: soltanto,
  • ὅτε: quando
  • νῆσον: l'isola
  • ἀνέτρεπον: stravolsero
  • εἵνεκ’: a causa
  • ἀλ[ι]τ[ρῆς: (della) colpevole (arroganza)
  1. arroganza, lasciarono indenni gli immortali;
  • ὕβριος,: arroganza,
  • ἀσκηθεῖς: indenni
  • ἔλλιπον: lasciarono
  • ἀθάνατοι·: gli immortali;
  1. e come quattro città (eressero), Megacle eresse
  • τέσσαρας: quattro
  • ὥς: come
  • τε: e (come quattro città)
  • πόληας: città
  • ὁ:
  • μὲν
  • τείχισσε: eresse
  • Μεγακλῆς: Megacle (eresse)
  1. Cartea, Eupilo, figlio della semidea Chrysò,
  • Κάρθαιαν,: Cartea,
  • Χρυσοῦς: (figlio) di Chrysò
  • δ’
  • Εὔπ[υ]λος: Eupilo (figlio di Chrysò)
  • ἡμιθέης: semidea (Chrysò)
  1. la cittadella di Giulide dalle belle fonti, poi Acheo
  • εὔκρηνον: dalle belle fonti
  • πτολίεθρον: la cittadella
  • Ἰουλίδος,: di Giulide,
  • αὐτὰρ: poi
  • Ἀκαῖος: Acheo
  1. Peessa, fondamento delle Cariti dai bei riccioli,
  • Ποιῆσσαν: Peessa
  • Χαρίτων: delle Cariti
  • ἵδρυμ’: fondamento
  • ἐυπλοκάμων,: dai bei riccioli,
  1. e Afrasto la cittadina di Coresia, e disse, o Ceio,
  • ἄστυρον: la cittadina (di Coresia)
  • Ἄφραστος: Afrasto
  • δὲ
  • Κορή[σ]ιον,: di Coresia,
  • εἶπε: disse (raccontò il tuo aspro amore, o Ceio)
  • δέ,
  • Κεῖε,: o Ceio,
  1. il tuo aspro amore, mescolato a queste,
  • ξυγκραθέντ’: mescolato
  • αὐταῖς: a queste
  • ὀξὺν: aspro
  • ἔρωτα: l'amore
  • σέθεν: tuo
  1. il vecchio preoccupandosi della verità, da dove della giovane il
  • πρέσβυς: il vecchio (raccontò il tuo amore)
  • ἐτητυμίῃ: della verità
  • μεμελημένος,: preoccupandosi
  • ἔνθεν: da dove
  • : il (racconto della giovane corse)
  • παιδός: giovane
  1. racconto corse fino alla nostra Calliope.

  • μῦθος: racconto
  • ἐς: fino (fino alla nostra Calliope)
  • ἡμετέρην: nostra
  • ἔδραμε: corse (fino)
  • Καλλιόπην.: Calliope

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