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Callimaco, Inno II, Ad Apollo

Inno II - Ad Apollo

I sei inni di C. rappresentano il concetto dell'oppositio imitando: il poeta prende un modello da imitare ma al contempo se ne allontana innovandolo. Al contrario di quelli omerici, infatti, l'inno callimacheo non è legato all'occasione e, nonostante alcuni di essi siano considerati mimetici (il V, il VI, e in parte anche il II), l'attenzione ad un ipotetico contesto rituale è puramente fittizia, non reale, come vediamo bene nell'incipit del secondo inno, Ad Apollo.
Appartiene alla maturità di Callimaco. L'inizio introduce alla festa in cui ha luogo l'epifania del dio, descritta da un narratore nell'agitazione dell'attesa e nell'estasi della visione. Con dovizia di dotti riferimenti, si celebrano poi le prerogative del dio, che culminano nella fondazione di città: questo motivo offre l'occasione per celebrare Cirene, la patria del poeta-narratore. Callimaco, infatti, fa qui riferimento ad Apollo come fondatore della città, che si trasforma in corvo e guida l'ecista della città, Batto, da cui il poeta si vanta di discendere. Con un trapasso improvviso, l'inno si conclude sull'immagine di Apollo mentre respinge con il piede l'Invidia, la quale aveva denigrato il poeta che non leva canti grandi quanto il mare; ma il dio le ribatte che la qualità suprema appartiene alla piccola goccia che scaturisce da una fonte sacra.
Esametri epici e dialetto ionico.

  1. Οἷον ὁ τὠπόλλωνος ἐσείσατο δάφνινος ὅρπηξ
  2. e come l'intera dimora; lontano lontano chi (è) peccatore.
  • οἷα: come
  • δ'
  • ὅλον: intera
  • τὸ: la
  • μέλαθρον·: dimora; - 'il tetto' sineddoche per 'intero edificio' - Si ricordi il passo del libro III dell'Eneide, quando Enea e i suoi sbarcano a Delo e consultano l'oracolo del dio: in quell'occasione l'edificio e l'alloro del dio cominciano a vibrare.
  • ἑκὰς: lontano
  • ἑκὰς: lontano
  • ὅστις: chi (è)
  • ἀλιτρός.: peccatore.
  1. Ed ecco davvero batte alla porta con il bel piede Febo;
  • καὶ: e
  • δή
  • που: davvero
  • τὰ: la
  • θύρετρα: porta
  • καλῷ: (con il) bel (piede)
  • ποδὶ: con il piede
  • Φοῖβος: Febo
  • ἀράσσει·: batte;
  • Gli antichi solevano bussare alla porta con il piede: lo sappiamo dalle commedie di Aristofane e Menandro.
  1. non vedi? Ha ondeggiato dolcemente la palma delia
  • οὐχ: non
  • ὁράᾳς;: vedi? - il poeta immagina di rivolgersi ad un fedele che con lui assiste all'epifania del dio. Questo, come i precenti, sono elementi di mimetismo. È forma distratta: ionica è οράεις non contratta, attica è ὁρᾶς. Queste forme distratte pare furono inventate dai grammatici per ripristinare il metro, saltato dopo le contrazioni. Anche qui Callimaco fa poesia in modo filologico.
  • ἐπένευσεν: ha ondeggiato
  • : la
  • Δήλιος: delia
  • ἡδύ: dolcemente
  • τι
  • φοῖνιξ: la palma
  1. all'improvviso, e il cigno intona amabilmente un canto nell'aria.
  • ἐξαπίνης,: all'improvviso,
  • : il
  • δὲ
  • κύκνος: cigno - il cigno, assieme all'alloro e alla palma, è un attributo del dio Apollo.
  • ἐν: nell'(aria)
  • ἠέρι: aria
  • καλὸν: amabilmente
  • ἀείδει.: intona un canto - forma ionica non contratta
  1. Ora voi stessi, cardini delle porte, reclinatevi indietro,
  • αὐτοὶ: voi
  • νῦν: adesso
  • κατοχῆες: cardini
  • ἀνακλίνασθε: reclinatevi indietro
  • πυλάων,: delle porte, genitivo eolico non contratto
  1. voi stessi, chiavistelli: infatti il dio non è più lontano;
  • αὐταὶ: voi
  • δὲ
  • κληῗδες·: chiavistelli: - forma ionica per κλείδες
  • : il
  • γὰρ: infatti
  • θεὸς: dio
  • οὐκέτι: non (è) più
  • μακρήν·: lontano - accusativo con valore avverbiale (di luogo) - La maggior parte dei codici ci riporta μακραν (con alfa lungo): la scelta ricade sulla forma in eta perché ionica; lo ritroviamo anche nei mimiambi di Eroda, dove la connotazione linguistica è marcatamente ionica.
  1. voi giovani apprestatevi al canto e alla danza.
  • οἱ: voi
  • δὲ
  • νέοι: giovani
  • μολπήν: (al) canto il termine lo troviamo spesso con il significato di 'danza' o 'canto e danza'; però in un passo dell'Odissea (VI) è riferito a Nausicaa che gioca a palla con le ancelle: ci si è chiesto se significasse 'gioco' oppure 'scherzo', oppure se fosse un gioco a palla ritmico. È un problema già noto all'esegesi antica. Qui è 'canto', perché la presenza di χορον presupporrebbe una coppia sinonimica.
  • τε
  • καὶ: e
  • ἐς: (al) canto (e) alla (danza) - si accompagna sia a 'canto' che a 'danza'. Costrutto grammaticale molto frequente in poesia.
  • χορὸν: danza
  • ἐντύνασθε.: apprestatevi.
  1. Apollo non si rivela a ciascuno, ma a colui (che sia) buono;
  • ὡπόλλων: Apollo
  • οὐ: non
  • παντὶ: a ciascuno
  • φαείνεται,: si rivela,
  • ἀλλ': ma
  • ὅτις: a chi
  • ἐσθλός·: (è) buono;
  1. chi lo vede, costui è grande, chi non lo ha visto, quello è meschino.
  • ὅς: chi
  • μιν: lo (vede)
  • ἴδῃ,: veda,
  • μέγας: grande
  • οὗτος,: costui,
  • ὃς: chi
  • οὐκ: non
  • ἴδε,: vede,
  • λιτὸς: meschino
  • ἐκεῖνος.: quello
  • ὀψόμεθ',: noi vedremo,
  • ὦ: o
  • Ἑκάεργε,: Lungisaettante,
  • καὶ: e
  • ἐσσόμεθ': (non) saremo
  • οὔποτε: non (saremo) mai
  • λιτοί.: meschini.
  • Noi (ti) vedremo, Lungisaettante, e non saremo mai meschini.
  1. Non la cetra silenziosa né l'impronta (il passo) senza rumore
  • μήτε: non
  • σιωπηλὴν: silenziosa
  • κίθαριν: la cetra
  • μήτ':
  • ἄψοφον: senza rumore
  • ἴχνος: il passo
  1. i fanciulli abbiano mentre Febo sta in casa sua,
  • τοῦ: sua
  • Φοίβου: Febo
  • τοὺς: i
  • παῖδας: fanciulli
  • ἔχειν: abbiano
  • ἐπιδημήσαντος,: mentre (Febo) sta in casa (sua)
  1. se hanno intenzione di compiere (celebrare) nozze e recidere la (chioma) canuta
  • εἰ: se (hanno intenzione)
  • τελέειν: di compiere (celebrare)
  • μέλλουσι: hanno intenzione (di celebrare le nozze)
  • γάμον: le nozze
  • πολιήν: canuta
  • τε
  • κερεῖσθαι,: recidere la chioma, - v. κειρω 'mi toso' κομην e anche assol.
  1. e stia saldo il muro nelle antiche fondamenta.
  • ἑστήξειν: stia saldo
  • δὲ
  • τὸ: il
  • τεῖχος: muro
  • ἐπ': nelle (antiche fondamenta)
  • ἀρχαίοισι: antiche
  • θεμέθλοις.: fondamenta.
  1. Ho ammirato i fanciulli, poiché la cetra non è più inoperosa.
  • ἠγασάμην: ho ammirato
  • τοὺς: i
  • παῖδας,: fanciulli,
  • ἐπεὶ: poiché
  • χέλυς: la cetra - 'tartaruga' indica qui la cetra perché era costruita con il guscio dell'animale
  • οὐκέτ': non più
  • ἀεργός.: inoperosa.
  1. Osservate il silenzio mentre ascoltate il canto ad Apollo.
  • εὐφημεῖτ': osservate il silenzio
  • ἀίοντες: mentre ascoltate
  • ἐπ': ad (Apollo)
  • Ἀπόλλωνος: Apollo
  • ἀοιδῇ.: il canto.
  1. Sta in silenzio anche il mare, quando i cantori celebrano
  • εὐφημεῖ: sta in silenzio
  • καὶ: anche
  • πόντος,: il mare,
  • ὅτε: quando
  • κλείουσιν: (i cantori) celebrano
  • ἀοιδοί: i cantori
  1. la cetra e l'arco, strumento del Licòreo Febo.
  • : o
  • κίθαριν: la cetra
  • : o
  • τόξα,: l'arco - sost. neutro II decl. 'arco' al pl. 'arco'
  • Λυκωρέος: Licòreo
  • ἔντεα: strumenti
  • Φοίβου.: di Febo.
  1. Neppure la madre Teti compiange lamentevole Achille
  • οὐδὲ: neppure
  • Θέτις: Teti
  • Ἀχιλῆα: (compiange lamentevole) Achille
  • κινύρεται: compiange
  • αἴλινα: lamentevole - agg. I cl. 2 terminaz. - E' neutro plurale: non concorda! Avverbiale?
  • μήτηρ,: la madre,
  1. quando ascolta "ie penae, ie peane".
  • ὁππόθ': quando
  • ἱὴ παιῆον ἱὴ παιῆον: ie peane, ie peane
  • ἀκούσῃ.: ascolta.
  1. E respinge i dolori la roccia lacrimosa,
  • καὶ: e
  • μὲν
  • ὁ: la (roccia lacrimosa)
  • δακρυόεις: lacrimosa
  • ἀναβάλλεται: respinge
  • ἄλγεα: i dolori
  • πέτρος,: roccia
  1. che umida pietra si erge in Frigia
  • ὅστις: che
  • ἐνὶ: in
  • Φρυγίῃ: Frigia
  • διερὸς: umida
  • λίθος: pietra
  • ἐστήρικται,: si erge,
  1. come blocco di marmo invece che donna che a bocca aperta dice qualcosa di luttuoso.
  • μάρμαρον: come blocco di marmo
  • ἀντὶ: invece che
  • γυναικὸς: donna
  • ὀϊζυρόν: luttuoso -ός, ή, όν misero, triste, luttuoso
  • τι: qualcosa
  • χανούσης.: che dice - part. aor. forte v. χάσκω mi apro, spalanco
  1. "ie ie" pronunciate: è male contendere con i beati.
  • ἱὴ ἱὴ: ie ie
  • φθέγγεσθε·: pronunciate:
  • κακὸν: male
  • μακάρεσσιν: con i beati
  • ἐρίζειν.: contendere.
  1. Chi combatte con gli dei beati, combatta anche con il mio re;
  • ὃς: chi
  • μάχεται: combatte
  • μακάρεσσιν,: con i beati,
  • ἐμῷ: mio
  • βασιλῆι: con il re - se si considera Tolemeo Filadelfo, non saremmo nella fase finale della produzione di Callimaco ma, contrariamente a quanto proposto dalle critiche, ci troveremmo nella fase culminante.
  • μάχοιτο·: combatta;
  1. chi con il mio re, combatta anche con Apollo.
  • ὅστις: chi
  • ἐμῷ: (con il) mio (re)
  • βασιλῆι,: con il re,
  • καὶ: anche
  • Ἀπόλλωνι: con Apollo
  • μάχοιτο.: combatta.
  1. Apollo il coro, che canta secondo il suo desiderio,
  • τὸν: il
  • χορὸν: coro
  • ὡπόλλων,: Apollo,
  • ὅ: che
  • τι
  • οἱ: suo
  • κατὰ: secondo (il suo desiderio)
  • θυμὸν: il desiderio
  • ἀείδει,: canta,
  1. onorerà: può, infatti, poiché siede alla destra di Zeus.
  • τιμήσει·: onorerà:
  • δύναται: può
  • γάρ,: infatti,
  • ἐπεὶ: giacché
  • Διὶ: di Zeus
  • δεξιὸς: alla destra
  • ἧσται.: siede.
  1. E il coro non canterà Febo per un solo giorno,
  • οὐδ':
  • ὁ: il (coro canterà Febo)
  • χορὸς: coro
  • τὸν:
  • Φοῖβον: Febo
  • ἐφ': per
  • ἓν: un
  • μόνον: solo
  • ἦμαρ: giorno
  • ἀείσει,: canterà,
  1. infatti è ricco di canti: chi non canterebbe facilmente Febo?
  • ἔστι: è
  • γὰρ: infatti
  • εὔυμνος·: ricco di canti:
  • τίς: chi
  • ἂν:
  • οὐ: non
  • ῥέα: facilmente
  • Φοῖβον: Febo
  • ἀείδοι;: canterebbe?
  1. Ad Apollo sono aurei la veste e il manto
  • χρύσεα: aurei
  • τὠπόλλωνι: ad Apollo
  • τό: la
  • τ'
  • ἐνδυτὸν: veste
  • ἥ: il
  • τ'
  • ἐπιπορπίς: manto
  1. e la lira e l'arco di Litto e la faretra,
  • ἥ: la
  • τε
  • λύρη: lira
  • τό: l'(arco)
  • τ'
  • ἄεμμα: arco
  • τὸ: quello (l'arco)
  • Λύκτιον: di Litto
  • ἥ: la
  • τε
  • φαρέτρη,: faretra,
  1. aurei sono anche i sandali: Apollo infatti è ricco d'oro
  • χρύσεα : aurei
  • καὶ: anche
  • τὰ: i
  • πέδιλα·: sandali:
  • πολύχρυσος: ricco d'oro
  • γὰρ: infatti
  • Ἀπόλλων: Apollo
  1. e di beni: lo potresti provare a Pito.
  • καὶ: e
  • πουλυκτέανος·: ricco di beni:
  • Πυθῶνί: a Pito - Πυθών, ῶνος, ἡ = Πυθώ, οῦς, ἡ Pito, reg. E c. nella Focide, presso il Parnaso, poi Delfo
  • κε
  • τεκμήραιο.: lo potresti provare.
  1. Ed è sempre bello e giovane: mai di Febo
  • καὶ: e
  • μὲν
  • ἀεὶ: sempre
  • καλὸς: bello
  • καὶ: e
  • ἀεὶ: sempre
  • νέος·: giovane
  • οὔποτε: mai
  • Φοίβου: di Febo
  1. sulle guance femminee giunse, neppure per poco, peluria,
  • θηλείαις: femminee
  • οὐδ': neppure
  • ὅσσον: poco
  • ἐπὶ: su (le guance)
  • χνόος: peluria -όος, όου contr. χνοῦς, χνοῦ, ὁ lordura marina ma anche peluria
  • ἦλθε: giunse
  • παρειαῖς,: le guance (femminee di Febo),
  1. e le chiome versano a terra olii profumati;
  • αἱ: le
  • δὲ
  • κόμαι: chiome
  • θυόεντα: profumati
  • πέδῳ: a terra
  • λείβουσιν: versano
  • ἔλαια·: olii (profumati);
  1. non grasso stillano le ciocche di Apollo,
  • οὐ: non
  • λίπος: grasso
  • Ἀπόλλωνος: di Apollo
  • ἀποστάζουσιν: stillano
  • ἔθειραι,: le ciocche,
  1. ma proprio una panacea: nella città in cui quelle
  • ἀλλ': ma
  • αὐτὴν: proprio
  • πανάκειαν·: una panacea:
  • ἐν: nella
  • ἄστεϊ: città
  • δ'
  • ᾧ: in cui
  • κεν
  • ἐκεῖναι: quelle
  1. gocce sono cadute a terra, ogni cosa è divenuto incolume.
  • πρῶκες: gocce
  • ἔραζε: sono cadute
  • πέσωσιν,: a terra,
  • ἀκήρια: incolume
  • πάντ': ogni cosa
  • ἐγένοντο.: è divenuta. - aor. gnomico
  1. Nell'arte nessuno è abbondante quanto Apollo:
  • τέχνῃ: nell'arte
  • δ'
  • ἀμφιλαφὴς: abbondante
  • οὔτις: nessuno
  • τόσον: tanto
  • ὅσσον: quanto
  • Ἀπόλλων·: Apollo:
  1. quello ha ottenuto in sorte un arciere, quello un cantore
  • κεῖνος: quello
  • ὀϊστευτὴν: arciere
  • ἔλαχ': ha ottenuto in sorte
  • ἀνέρα,: un uomo,
  • κεῖνος: quello
  • ἀοιδόν: un cantore
  1. (a Febo, infatti, si affida sia l'arco che il canto),
  • (Φοίβῳ: a Febo
  • γὰρ: infatti
  • καὶ: sia
  • τόξον: l'arco
  • ἐπιτρέπεται: si affida
  • καὶ: sia
  • ἀοιδή),: il canto,
  • κείνου: di quello
  • δὲ
  • θριαὶ: le pietre divinatorie
  • καὶ: e
  • μάντιες·: mantiche;
  • ἐκ: da
  • δέ
  • νυ
  • Φοίβου: Febo
  • di quello (sono anche) le pietre divinatorie e di indovini; da Febo
  1. gli indovini hanno appreso il respingimento della morte.
  • ἰητροὶ: gli indovini
  • δεδάασιν: hanno appreso
  • ἀνάβλησιν: il respingimento
  • θανάτοιο.: della morte.
  1. Φοῖβον καὶ Νόμιον κικλήσκομεν ἐξέτι κείνου,
  1. da quando sull'Anfisso nutriva le cavalle da giogo
  • ἐξότ': da quando
  • ἐπ': sull'(Anfrisso)
  • Ἀμφρυσσῷ: Anfrisso
  • ζευγίτιδας: da giogo
  • ἔτρεφεν: nutriva
  • ἵππους: le cavalle
  1. consumato dall'amore per il giovane (celibe) Admeto.
  • ἠιθέου: il celibe
  • ὑπ': da
  • ἔρωτι: l'amore
  • κεκαυμένος: consumato
  • Ἀδμήτοιο.: per (il celibe) Admeto
  1. Facilmente diverrebbe di più il pascolo, e non le capre
  • ῥεῖά: facilmente
  • κε
  • βουβόσιον: il pascolo
  • τελέθοι: diverrebbe
  • πλέον,: di più,
  • οὐδέ:
  • κεν
  • αἶγες: le capre
  1. guardiane del gregge mancherebbero di neonati, alle quali Apollo
  • δεύοιντο: mancherebbero
  • βρεφέων: di neonati
  • ἐπιμηλάδες,: (le capre) guardiane del gregge,
  • ᾗσιν: alle quali
  • Ἀπόλλων: Apollo
  1. condusse l'occhio mentre pascolavano; né senza latte
  • βοσκομένῃσ': mentre pascolavano
  • ὀφθαλμὸν: l'occhio
  • ἐπήγαγεν·: condusse
  • οὐδ':
  • ἀγάλακτες: senza latte
  1. le pecore né sterili, ma tutte sarebbero con gli agnelli sotto,
  • οἴιες: le pecore
  • οὐδ':
  • ἄκυθοι,: sterili,
  • πᾶσαι: tutte
  • δέ:
  • κεν
  • εἶεν: sarebbero
  • ὕπαρνοι,: con gli agnelli sotto,
  1. ἡ δέ κε μουνοτόκος διδυμητόκος (generatrice di gemelli - = διδυμοτόκος, ον che genera gemelli) αἶψα γένοιτο.
  • e quella che ne ha generato uno diverrebbe subito generatrice di gemelli.
  1. Avendo seguito Febo, presero le misure (misurarono il tracciato) delle città
  • Φοίβῳ: Febo
  • δ'
  • ἑσπόμενοι: avendo seguito
  • πόλιας: delle città
  • διεμετρήσαντο: presero le misure
  1. gli uomini: Febo infatti sempre si compiace di città
  • ἄνθρωποι·: gli uomini:
  • Φοῖβος: Febo
  • γὰρ: infatti
  • ἀεὶ: sempre
  • πολίεσσι: per le città
  • φιληδεῖ: si compiace
  1. che vengono fondate, e lo stesso Febo tesse le fondamenta.
  • κτιζομένῃσ',: che vengono fondate,
  • αὐτὸς: lo stesso
  • δὲ
  • θεμείλια: le fondamenta
  • Φοῖβος: Febo
  • ὑφαίνει.: tesse.
  1. A quattro anni Febo fissò le prime fondamenta
  • τετραέτης: a quattro anni
  • τὰ: le
  • πρῶτα: prime
  • θεμείλια: fondamenta
  • Φοῖβος: Febo
  • ἔπηξε: fissò
  1. nella bella Ortigia vicino al lago ricurvo.
  • καλῇ: bella
  • ἐν: nella (bella Ortigia)
  • Ὀρτυγίῃ: Ortigia
  • περιηγέος: ricurvo
  • ἐγγύθι: vicino
  • λίμνης.: al lago.
  1. Artemide andando a caccia era solita teste di capre
  • Ἄρτεμις: Artemide
  • ἀγρώσσουσα: andando a caccia
  • καρήατα: teste
  • συνεχὲς: era solita
  • αἰγῶν: di capre
  1. del Cinzio portare frequentemente, e Apollo intrecciava l'altare,
  • Κυνθιάδων: del Cinzio
  • φορέεσκεν,: portare frequentemente
  • δ' : mentre
  • ἔπλεκε: intrecciava
  • βωμὸν: l'altare
  • Ἀπόλλων,: Apollo,
  1. e costruì con le corna le fondamenta, e fissò l'altare
  • δείματο: costruì
  • μὲν
  • κεράεσσιν: con le corna
  • ἐδέθλια,: le fondamenta,
  • πῆξε: fissò
  • δὲ
  • βωμόν: l'altare
  1. da corna, e cornee mura gettava di sotto tutt'intorno.
  • ἐκ: da
  • κεράων,: corna,
  • κεραοὺς: cornee
  • δὲ
  • πέριξ: tutt'intorno
  • ὑπεβάλλετο: gettava
  • τοίχους.: mura.
  1. Così per la prima volta Febo imparò ad erigere le fondamenta.
  • ὧδ': così
  • ἔμαθεν: imparò
  • τὰ: le
  • πρῶτα: prime
  • θεμείλια: fondamenta
  • Φοῖβος: Febo
  • ἐγείρειν.: ad erigere.
  • Φοῖβος: Febo
  • καὶ: anche
  • βαθύγειον: fertile - attr. o compl. pred. d. ogg (segnalò la mia città come fertile)
  • ἐμὴν: mia
  • πόλιν: città
  • ἔφρασε: indicò
  • Βάττῳ: a Batto
  • Febo anche la mia città come fertile indicò a Batto
  1. e da corvo guidò il popolo che entrava in Libia,
  • καὶ: e
  • Λιβύην: in Libia
  • ἐσιόντι: che entrava
  • κόραξ: da corvo
  • ἡγήσατο: guidò
  • λαῷ,: il popolo,
  1. fausto al fondatore, e giurò di concedere mura
  • δεξιὸς: fausto
  • οἰκιστῆρι,: al fondatore,
  • καὶ: e
  • ὤμοσε: giurò
  • τείχεα: mura
  • δώσειν: concedere
  1. ai nostri re: sempre fedele ai giuramenti è Apollo.
  • ἡμετέροις: nostri
  • βασιλεῦσιν·: ai re;
  • ἀεὶ: sempre
  • δ'
  • εὔορκος: fedele ai giuramenti
  • Ἀπόλλων.: Apollo.
  1. O Apollo, molti ti chiamano Soccorritore,
  • ὤπολλον,: o Apollo,
  • πολλοί: molti
  • σε: te
  • Βοηδρόμιον: Soccorritore
  • καλέουσι,: chiamano,
  1. molti Clario: dappertutto per te è molto nome;
  • πολλοὶ: molti
  • δὲ
  • Κλάριον,: Clario,
  • πάντη: dappertutto - πάντ: avv. dappertutto errore di stampa?
  • δέ
  • τοι: per te
  • οὔνομα: nome
  • πουλύ·: molto (nome); = πολύ
  1. ma io ti chiamo Carneo: così a me (è tramandato) dai padri.
  • αὐτὰρ: ma
  • ἐγὼ: io
  • Καρνεῖον·: Carneo:
  • ἐμοὶ: a me
  • πατρώιον: dai padri ion. = πατρῷος, α, ον paterno, proveniente dal padre
  • οὕτω.: così.
  1. Sparta per te, Carneo, questa è la primissima base,
  • Σπάρτη: Sparta
  • τοι,: per te,
  • Καρνεῖε,: Carneo,
  • τόδε: questa (è la primissima base)
  • πρώτιστον: primissima
  • ἔδεθλον,: base,
  1. e per seconda poi Thera, e per terza la città di Cirene.
  • δεύτερον: per seconda
  • αὖ
  • Θήρη,: Thera,
  • τρίτατόν: per terza
  • γε
  • μὲν
  • ἄστυ: la città
  • Κυρήνης.: di Cirene.
  1. E da Sparta la sesta generazione di Edipo
  • ἐκ: da
  • μέν
  • σε: ti (condusse)
  • Σπάρτης: Sparta
  • ἕκτον: sesta
  • γένος: la generazione
  • Οἰδιπόδαο: di Edipo
  1. ti condusse alla fondazione di Thera; e da Thera
  • ἤγαγε: (ti) condusse
  • Θηραίην: di Thera
  • ἐς: alla
  • ἀπόκτισιν·: fondazione;
  • ἐκ: da
  • δέ
  • σε: ti
  • Θήρης: Thera
  1. l'incorrotto Aristotele ti collocò nella terra degli Asbisti,
  • οὖλος: intero (incorrotto) -ος, η, ον funesto da ὄλλυμι opp. intero opp. lanoso, villoso, ricciuto opp. torto, compatto
  • Ἀριστοτέλης: Aristotele
  • Ἀσβυστίδι: degli Asbisti - Ἀσβυστίς, ίδος, ἡ regione degli Asbisti pop. della Cirenaica
  • πάρθετο: collocò
  • γαίῃ,: nella terra
  1. e ti costruì un santuario molto bello, e nella città
  • δεῖμε: edificò aor. deb. asigm. v. δέμω edifico
  • δέ
  • τοι: per te
  • μάλα: molto
  • καλὸν: bello
  • ἀνάκτορον,: un santuario,
  • ἐν: nella
  • δὲ
  • πόληϊ: città
  1. costruì una cerimonia sacra annuale, nella quale molti
  • θῆκε: costruì
  • τελεσφορίην: una cerimonia sacra - ion. = τελεσφορία, ας, ἡ iniziazione, sacra cerimonia
  • ἐπετήσιον,: annuale,
  • ᾗ: (nella) quale
  • ἔνι: nella (quale)
  • πολλοί: molti
  1. tori per l'ultima volta, o signore, cadono sui fianchi.
  • ὑστάτιον: per l'ultima volta
  • πίπτουσιν: cadono
  • ἐπ': sul (fianco)
  • ἰσχίον,: fianco, -ον, ου, τό ischio, osso del bacino dove si articola con il femore gener. anca
  • ὦ: o
  • ἄνα,: signore,
  • ταῦροι.: tori.
  1. "ie ie" Carneo molto invocato, i tuoi altari
  • ἱὴ ἱὴ: ie ie
  • Καρνεῖε: Carneo
  • πολύλλιτε,: molto invocato,
  • σεῖο: di te
  • δὲ
  • βωμοί: gli altari
  1. recano fiori in primavera quanti le Ore
  • ἄνθεα: fiori
  • μὲν
  • φορέουσιν: recano
  • ἐν: in
  • εἴαρι: primavera
  • τόσσα: quanti
  • περ
  • Ὧραι: le Ore
  1. trasportano variopinti quando Zefiro spira rugiada,
  • ποικίλ': variopinti
  • ἀγινεῦσι: trasportano - ἀγινέω ion. ep. = ἄγω
  • ζεφύρου: Zefiro
  • πνείοντος: spirando (quando spira)
  • ἐέρσην,: rugiada,
  1. e in inverno (i tuoi altari recano) dolce croco; sempre perenne ti è il fuoco
  • χείματι: in inverno
  • δὲ
  • κρόκον: croco
  • ἡδύν·: dolce;
  • ἀεὶ: sempre
  • δέ
  • τοι: per te
  • ἀέναον: perenne
  • πῦρ,: il fuoco,
  1. né mai la cenere brulica (si nutre) attorno al carbone di ieri.
  • οὐδέ:
  • ποτε: mai
  • χθιζὸν: di ieri -ός, ή, όν di ieri
  • περιβόσκεται: brulica intorno
  • ἄνθρακα: al carbone
  • τέφρη.: la cenere. ion. = τέφρα, ας, ἡ cenere
  1. Certo grandemente gioì Febo quando, cinti di Enyò,
  • ῥ': certo
  • ἐχάρη: gioì - ind. aor. III v. χαίρω mi rallegro
  • μέγα: grandemente
  • Φοῖβος,: Febo,
  • ὅτε: quando
  • ζωστῆρες: cinti - ζωστήρ, ῆρος, ὁ cintura ma qui agg. cinti per il combattimento
  • Ἐνυοῦς: di Enyò - Ἐνυώ, οῦς, ἡ Enio dea della guerra, figlia di Forco e Ceto
  1. gli uomini danzarono tra le bionde libiche,
  • ἀνέρες: gli uomini
  • ὠρχήσαντο: danzarono
  • μετὰ: tra
  • ξανθῇσι: bionde
  • Λιβύσσῃς,: Libiche, - Λίβυσσα, ης, ἡ Libica, della Libia - che forma? Dat. ep.?
  1. quando giunsero a loro le stagioni rituali Carnee.
  • τέθμιαι: rituali - -ος, η, ον e 2 = θέσμιος, ον e 3 secondo le leggi, prescritto dalle leggi divine o umane
  • εὖτέ: quando
  • σφιν: a loro
  • Καρνειάδες: Carnee
  • ἤλυθον: giunsero
  • ὧραι.: le stagioni
  1. Non ancora potevano avvicinarsi alle fonti di Cira
  • οἱ: essi (i Dori)
  • δ'
  • οὔπω: non ancora
  • πηγῇσι: alle fonti
  • Κύρης: di Cira
  • ἐδύναντο: potevano
  • πελάσσαι: avvicinarsi
  1. i Dori, ma abitavano Azili fitta di valli.
  • Δωριέες,: i Dori
  • πυκινὴν: fitta
  • δὲ: ma
  • νάπῃσ': di valli
  • Ἄζιλιν: Azili
  • ἔναιον.: abitavano.
  1. Li vide il Signore in persona, e li mostrò alla sua sposa
  • τοὺς: li
  • μὲν
  • ἄναξ: il Signore
  • ἴδεν: vide
  • αὐτός,: in persona,
  • ἑῇ: sua
  • δ'
  • ἐπεδείξατο: mostrò
  • νύμφῃ: alla (sua) sposa
  1. stando nel Mirtusse cornuto (ricco di picchi), dove il leone
  • στὰς: stando
  • ἐπὶ: nel
  • Μυρτούσσης: Mirtusse
  • κερατώδεος,: ricco di picchi
  • ἧχι: dove
  • λέοντα: il leone
  1. distruttore dei buoi di Euripilo uccise la figlia di Ipseo.
  • Ὑψηῒς: la figlia di Ipseo
  • κατέπεφνε: uccise
  • βοῶν: dei buoi
  • σίνιν: distruttore
  • Εὐρυπύλοιο.: di Euripilo
  1. Apollo non vide altro coro più divino di quello,
  • οὐ: non
  • κείνου: di quello
  • χορὸν: coro
  • εἶδε: vide
  • θεώτερον: più divino
  • ἄλλον: altro
  • Ἀπόλλων,: Apollo,
  1. né tante cose giovevoli distribuì a una città, quante a Cirene,
  • οὐδὲ:
  • πόλει: a una città
  • τόσ': tante
  • ἔνειμεν: distribuì
  • ὀφέλσιμα,: cose giovevoli,
  • τόσσα: quante
  • Κυρήνῃ,: a Cirene,
  1. ricordandosi del precedente ratto. E neppure gli stessi
  • μνωόμενος: ricordandosi
  • προτέρης: precedente
  • ἁρπακτύος.: del ratto.
  • οὐδὲ: e neppure
  • μὲν
  • αὐτοί: stessi
  1. Battìadi onorarono un altro dio più di Febo.
  • Βαττιάδαι: i Battiadi
  • Φοίβοιο: di Febo
  • πλέον: più
  • θεὸν: un (altro) dio
  • ἄλλον: altro
  • ἔτισαν.: onorarono.
  1. "ie ie peon" ascoltiamo, per il fatto che questo ritornello
  • ἱὴ ἱὴ: ie ie
  • παιῆον: peon
  • ἀκούομεν,: ascoltiamo,
  • οὕνεκα: per il fatto che
  • τοῦτο: questo
  1. come primo fra tutti i ritornelli trovò il popolo delfico,
  • Δελφός: delfico
  • τοι
  • πρώτιστον: come primo
  • ἐφύμνιον: ritornello
  • εὕρετο: trovò
  • λαός,: il popolo,
  1. quando tu dimostravi il lancio degli aurei dardi.
  • ἦμος: quando - cong. temp. ion. ep.
  • ἑκηβολίην: il lancio
  • χρυσέων: aurei
  • ἐπεδείκνυσο: mostravi
  • τόξων.: dei dardi.
  1. Si imbatteva in te, mentre scendevi a Pito, la demoniaca fiera,
  • Πυθώ: a Pito
  • τοι: in te
  • κατιόντι: mentre scendevi
  • συνήντετο: si imbatteva
  • δαιμόνιος: demoniaca
  • θήρ,: la fiera,
  1. l'orribile serpente. Tu la uccidesti l'uno sull'altro
  • αἰνὸς: orribile
  • ὄφις.: serpente. - ὄφις, εως, ὁ
  • τὸν: lei
  • μὲν
  • σὺ: tu
  • κατήναρες: uccidesti
  • ἄλλον: l'uno
  • ἐπ': su
  • ἄλλῳ: l'altro
  1. scagliando un rapido dardo, e il popolo acclamò:
  • βάλλων: scagliando
  • ὠκὺν: rapido - ὠκύς, εῖα, ύ
  • ὀϊστόν,: dardo,
  • ἐπηΰτησε: acclamò
  • δὲ
  • λαός·: il popolo:
  1. "ie ie peon" scaglia la freccia, direttamente (fin da subito) tua madre
  • 'ἱὴ ἱὴ παιῆον,: ie ie peon,
  • ἵει: scaglia
  • βέλος,: la freccia,
  • εὐθύ: direttamente
  • σε: te
  • μήτηρ: tua madre
  1. generò difensore (soccorritore); e ancora sei cantato per questo.
  • γείνατ': generò
  • ἀοσσητῆρα'·: difensore;
  • τὸ
  • δ'
  • ἐξέτι: da allora - avv.
  • κεῖθεν: per questo
  • ἀείδῃ.: sei cantato.
  1. L'Invidia di nascosto (furtiva) disse alle orecchie di Apollo:
  • : l'(Invidia)
  • Φθόνος: Invidia
  • Ἀπόλλωνος: di Apollo
  • ἐπ': a
  • οὔατα: le orecchie - forma ionica etimologica (ους, ουτος che deriva da un antico *ous) = ωτα (< οFς-ntος > οFς-ατος > οF-ατος > ο-ατος > ωτος). Callimaco sceglie la forma ionica sia per questioni stilistiche che metriche.
  • λάθριος: di nascosto (furtiva)
  • εἶπεν·: disse
  • Tramite una riflessione metaletteraria, abbiamo nel finale dell'inno un altro esempio di enunciazione della poetica callimachea.
  • La posizione simmetrica rispetto al successivo vs. 107 non è da intendere come un puro artificio stilistico ma come un modo per sottolineare l'azione dell'Invidia personificata e quella di Zeus.
  1. "Non ammiro il cantore che non canta cose grandi quanto il mare."
  • 'οὐκ: non
  • ἄγαμαι: ammiro
  • τὸν: il
  • ἀοιδὸν: cantore
  • ὃς: che
  • οὐδ': non
  • ὅσα: cose grandi quanto
  • πόντος: il mare
  • ἀείδει.': canta.
  • ὅσα πόντος: espressione brachilogica = τοσα οσος εστι ποντος. Si tratta di attrazione del relativo: οσα ha preso il genere e il caso di τοσα, che è scomparso.
  1. L'Invidia Apollo con il piede la respinse e così disse:
  • τὸν: l'(Invidia)
  • Φθόνον: Invidia
  • ὡπόλλων: Apollo
  • ποδί: con il piede - ritorna il piede con cui all'inizio ha bussato alla porta: ringkomposition.
  • τ'
  • ἤλασεν: respinse
  • ὧδέ: così
  • τ': anche
  • ἔειπεν·: disse:
  1. "Del fiume Assiro grande la corrente, ma molte
  • 'Ἀσσυρίου: Assiro
  • ποταμοῖο: del fiume
  • μέγας: grande
  • ῥόος,: la corrente,
  • ἀλλὰ: ma
  • τὰ
  • πολλά: molte
  1. limacciosità della terra e molti rifiuti sull'acqua trasporta.
  • λύματα: limacciosità
  • γῆς: della terra
  • καὶ: e
  • πολλὸν: molto - ionico = πολυν
  • ἐφ': su
  • ὕδατι: l'acqua
  • συρφετὸν: rifiuto
  • ἕλκει.: trasporta.
  1. A Deò (Demetra) non da ogni parte recano acqua le api,
  • Δηοῖ: a Deò - sorta di diminutivo di Δημητηρ. Δη- è forma arcaica per γη- 'terra'
  • δ'
  • οὐκ: non
  • ἀπὸ: da
  • παντὸς: ogni parte
  • ὕδωρ: acqua
  • φορέουσι: recano
  • μέλισσαι,: le api,
  1. ma quella che pura e incontaminata viene su (sgorga)
  • ἀλλ': ma
  • ἥτις: quella che
  • καθαρή: pura
  • τε
  • καὶ: e
  • ἀχράαντος: incontaminata - < χραινω e non da χρααινω, probabilmente qui con doppia alfa per analogia.
  • ἀνέρπει: viene su
  1. dalla sacra sorgente, piccola goccia, fiore eccelso."
  • πίδακος: sorgente
  • ἐξ: da
  • ἱερῆς: sacra
  • ὀλίγη: piccola
  • λιβὰς: goccia
  • ἄκρον: eccelso
  • ἄωτον.': fiore.
  1. Salve, signore; il Biasimo, dov'è l'Invidia, lì se ne ritorni.

  • χαῖρε,: salve
  • ἄναξ·: signore
  • : il
  • δὲ
  • Μῶμος,: Biasimo, - onomatopeica (cfr. dialetto 'mummuriare')
  • ἵν': dove (è)
  • : l'(Invidia)
  • Φθόνος,: Invidia,
  • ἔνθα:
  • νέοιτο.: se ne ritorni.
  • In questi versi abbiamo in nucleo della poetica callimachea. I suoi avversari agiscono contro di lui perché dettati dall'invidia, ma non capiscono che, come non si può offrire agli dei l'acqua del grande fiume, così la poesia non deve essere diversa dalla piccola goccia che sgorga pura e incontaminata. La metafora dell'acqua ricorre anche nell'Epigramma 28.
Ult. agg. 15-2-18 h. 22:28

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