Centro Studi

CENTRO STUDI - DOPOSCUOLA - LEZIONI PRIVATE - RECUPERO ANNI SCOLASTICI

Cerca nel sito

La storiografia e Polibio - Polibio di Megalopoli

La storiografia del IV secolo, per influsso della retorica, manifestò la tendenza a subordinare l'indagine sulle motivazioni dei fatti alla ricerca di effetti psicagogici, arrestando così lo sviluppo del modello analitico tucidideo, benché, per un altro verso, le Storie di Eforo avessero cercato di tracciare una linea di continuità dal passato più remoto fino al presente, superando i particolarismi delle cronache locali e configurandosi come il primo tentativo di una storia universale. Chi reintrodusse nella storiografia profondità di analisi e un denominatore comune nell'interpretazione degli eventi fu Polibio, massimo esponente della storiografia ellenistica, colui che mostrò più chiara consapevolezza delle finalità e delle metodologie proprie all'indagine storica, in dichiarata polemica con le degenerazioni degli immediati predecessori.
All'epoca di Polibio la storiografia aveva maturato una ormai lunga tradizione, intessuta di diverse e sovente contrastanti esperienze metodologiche e formali. A tali pluralità di tendenze  egli reagisce decisamente, nella convinzione che l'attività dello storico debba essere regolata da principi che presentino l'omogeneità, la coerenza, e il rigore delle discipline scientifiche. Per questa ragione, nell'opera polibiana ricorrono riferimenti alla teoria storiografica, alle finalità e ai metodi della ricerca, con una frequenza inusitata presso gli storici precedenti, incluso lo stesso Tucidide che, pur procedendo da una salda concezione d'assieme della storiografia, ne aveva esposto solo occasionalmente i postulati in forma teorica, preferendo applicarli direttamente nel corso della trattazione.
  • Polibio di Megalopoli - La vita


Nato a Megalopoli, in Arcadia, verso la fine del III secolo a.C., da una famiglia impegnata in primo piano nelle vicende della sua terra (suo padre Licorta ebbe un ruolo importante all'interno della Lega Achea, rivestendo più volte la carica di stratego), Polibio ricevette un'educazione generale di ottimo livello, in cui alla cultura letteraria e filosofica si aggiungevano conoscenze storiche approfondite, una discreta preparazione in campo geografico, scientifico, e medico, e un'accurata competenza in strategia e materia militare, da vero e proprio professionista. 
  • La vita - Esponente della lega achea

A vent'anni ebbe inizio la sua attività nella Lega, grazie alla quale poté assicurarsi un prezioso patrimonio di esperienze politiche e belliche: nel 183 partecipò alla spedizione contro Messene per vendicare l'assassinio di Filoperne, e riportò a Megalopoli le ceneri dell'uomo di stato con un rito solenne; nel 169 fu eletto ipparco, la carica più importante della Lega dopo quella di stratego.
  • La vita - L'esilio a Roma
  • La vita - Il circolo scipionico
  • La vita - Tra Grecia e Roma
  • Polibio di Megalopoli - L'opera
  • L'opera - Le Storie

L'opera principale di Polibio, alla quale è legata la sua fama di massimo storico dell'età ellenistica, sono le Storie, in quaranta libri, che trattano gli avvenimenti dal 264 (inizio della prima guerra punica e termine dell'opera storica di Timeo) al 144 a.C. (due anni dopo la distruzione di Cartagine e di Corinto). Di esse possediamo per intero solo i libri I-V.

  • L'opera - Contenuto dell'opera
  • L'opera - Le opere perdute
Sono andate perdute le opere minori di Polibio.

Nessun commento:

Posta un commento