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La Seconda Sofistica e Luciano - I principali esponenti del movimento neosofistico

L'opuscolo dal titolo Vite dei Sofisti, in cui Filostrato (II-III d.C.) impiegò per la prima volta l'espressione 'Seconda Sofistica', costituisce per noi un'essenziale fonte di informazione, in quanto l'autore vi traccia la biografia dei maggiori esponenti del movimento. 

I principali esponenti del movimento neosofistico - Nicete di Smirne
Sappiamo così che iniziatore di esso fu l'avvocato di età neroniana Nicete di Smirne, il quale volle emulare lo stile di Gorgia; l'opera di Nicete andò perduta, e così quella del suo scolaro Scopeliano, a sua volta maestro di Polemone di Laodicea, il primo dei nuovi Sofisti di cui sia avanzato qualche frammento.

I principali esponenti del movimento neosofistico - Dione di Prusa
Ben più conosciuta rispetto agli altri esponenti della Seconda Sofistica è la figura di Dione, nel quale però gli interessi filosofici furono tanto marcati che la sua opera finisce con il riguardare in gran parte la storia della filosofia. Soprannominato Crisostomo (ossia "Bocca d'oro") a causa della sua eccezionale capacità oratoria, dopo aver esordito come retore e avere composto scritti polemici contro lo stoico Musonio Rufo e contro i filosofi in generale, si accostò alla dottrina stoico-cinica, sollecitato dalle avverse circostanze della sua vita. Ma la componente sofistico-erudita rimase l'aspetto prevalente della sua attività di scrittore.

Dione di Prusa - Notizie biografiche
Era nato a Prusa, in Bitinia, nel 40 d.C. da una famiglia di elevate condizioni economiche. Conclusi gli studi, ancora in giovane età si trasferì a Roma, dove dapprima ebbe grande successo anche come conferenziere anche presso la corte imperiale. Ma in seguito la relegatio in perpetuum dall'Italia e dalla Bitinia, comminatagli da Domiziano nell'82 d.C. (forse per i suoi rapporti di amicizia con Flavio Sabino, colpito dalla pena capitale nello stesso anno), lo costrinse a condurre un'esistenza povera e itinerante, secondo il modello suggerito dagli atteggiamenti e dal pensiero degli Stoici e dei Cinici suoi contemporanei.
Morto Domiziano, nel 97 Dione fu reintegrato da Nerva nei suoi diritti civili e ottenne la cittadinanza romana con il cognome Cocceianus, vivendo alternativamente tra Prusa e la capitale.
È ignota la data esatta della sua morte, probabilmente da collocarsi dopo il 111 d.C.
Contro Musonio
80 scritti

Dione di Prusa - Gli scritti sofistici
Elogio della chioma
Elogio del pappagallo
Elogio della mosca

Dione di Prusa - Gli scritti politici e filosofici
Politici:
Discorsi parenetici ai Rodiesi
agli Alessandrini
agli Ateniesi

Filosofici:
2 diatribe Sulla servitù e la libertà
4 discorsi Sulla regalità
3 orazioni Sulla fortuna
Sull'invidia
Sul filosofo
Sulla ricchezza

Dione di Prusa - Scritti di critica letteraria
Su Eschilo, Sofocle ed Euripide, ovvero sull'arco di Filottete
Discorso Troiano

Dione di Prusa - Scritti di argomento vario
Di argomento vario sono le orazioni Olimpico, Euboico, e In Atene sull'esilio. Nell'Olimpico, genuino saggio del sentimento religioso di Dione, il sommo scultore Fidia parla in prima persona esponendo la propria idea della divinità, alla cui rappresentazione e glorificazione è dedicata l'opera d'arte. Rilievo particolare merita l'orazione VII, l'Euboico, non a torto considerata uno dei migliori scritti di Dione. L'autore narra come, a causa di una tempesta, egli avesse fatto naufragio sulle coste dell'Eubea e fosse stato accolto nell'umile dimora di un cacciatore.

Dione di Prusa - Giudizio su Dione
Prosa scorrevole e varia
Buona levatura

I principali esponenti del movimento neosofistico - Favorino di Arelate
I principali esponenti del movimento neosofistico - Erode Attico
Erode Attico - Vicende biografiche
Tra gli allievi di Favorino che maggiormente si misero in luce nel II secolo vi fu Tiberio Claudio Attico Erode. Vissuto fra il 101 e il 177 d.C., fu una figura di grande spicco nella vita politica e letteraria.
Nato a Maratona
Erode Attico - L'orazione Sullo Stato
Unica pervenuta
Imitazione modelli attici

I principali esponenti del movimento neosofistico - Elio Aristide
Nella cultura greca del II secolo d.C. Elio Aristide rappresenta una delle figure di maggiore interesse per la straordinaria evidenza con cui in alcune sue opere si esprime un'instabile ed egocentrica personalità di nevrotico. 
Elio Aristide - Vicende biografiche
Nato all'incirca nel 129 ad Adriani in Misia, acquisita una solida educazione retorica, iniziò la carriera del conferenziere, che gli diede grande fama e notorietà e lo condusse in molte parti del mondo greco oltre che in Egitto. Ma per molti anni Aristide fu afflitto da una grave malattia di nervi, dalla quale riteneva di essere guarito grazie al dio Asclepio, le cui prescrizioni egli seguì nel santuario di Pergamo.
Morto intorno al 189, sotto l'impero di Commodo.
Elio Aristide - La produzione oratoria
55 orazioni sopravvissute

Argomento vario:
Orazione sull'ambasceria ad Achille
Discorsi siciliani

Discorsi filosofici:
Sulla retorica

Discorsi religiosi
Discorsi storico-encomiastici
In difesa dei quattro
Panatenaico
Elogio di Roma

Elogi di divinità

Elio Aristide - I Discorsi sacri

Elio Aristide - Tra superstizione e fanatismo

Aristide è forse il punto più alto della Seconda Sofistica sotto l'aspetto formale

I principali esponenti del movimento neosofistico - Altri neosofisti
Altri neosofisti - Massimo di Tiro
A Roma, sotto l'impero di Commodo (seconda metà del II secolo d.C.), soggiornò anche Massimo di Tiro, un retore viaggiatore dagli spiccati interessi filosofici. Egli aderisce sostanzialmente al platonismo contemporaneo, ma rivela anche influssi peripatetici e stoici; l'aspetto più interessante delle sue idee è rappresentato dall'importanza ascritta ai démoni, concepiti come intermediari fra la divinità e l'uomo.
41 Dissertazioni:
Se Socrate abbia fatto bene a non difendersi
Se si debba preferire la vita del Cinico

Altri neosofisti - Claudio Eliano
Claudio Eliano nacque a Preneste, cittadina laziale nei pressi di Roma, verso il 170 d.C. e vi morì intorno al 235, dopo aver trascorso la sua intera esistenza nel Lazio, tanto che si vantava di non aver mai oltrepassato i confini dell'Italia, né compiuto un viaggio per mare, costituendo così un'eccezione nella serie dei sofisti itineranti. Come il celta Favorino e il siro Luciano, nonostante l'origine latina Eliano si impadronì in maniera impeccabile della cultura e della lingua greca, al punto che fu definito dai contemporanei μελίγλωσσος, «lingua di miele».

Altri neosofisti - Il trattato Sulla natura degli animali
Trattazione in 17 libri

Altri neosofisti - La Storia varia
14 libri

Altri neosofisti - Filostrato "il Maggiore"
160 - 249 d.C.

Altri neosofisti - Le Vite dei Sofisti e la Vita di Apollonio di Tiana

Altri neosofisti - Altre opere di Filostrato
Eroico ?
Ginnastico
Immagini
Nerone

Altri neosofisti - Gli altri Filostrati
Terzo Filostrato
Nato 190 d.C.
Lettera Ad Aspasio di Ravenna

Quarto Filostrato
17 Immagini

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