Centro Studi

CENTRO STUDI - DOPOSCUOLA - LEZIONI PRIVATE - RECUPERO ANNI SCOLASTICI

Cerca nel sito

Gli idilli bucolici - L'idillio VII e la poetica di Teocrito

VII - ΘΑΛΥΣΙΑ
Ἦς χρόνος ἁνίκ' ἐγών τε καὶ Εὔκριτος εἰς τὸν Ἅλεντα:
εἵρπομες ἐκ πόλιος, σὺν καὶ τρίτος ἄμμιν Ἀμύντας.

Particolare rilievo per la comprensione della poetica teocritea assume, per il maggiore impegno programmatico e artistico, l'idillio VIITalisie, il nome di una festa per il raccolto che si tiene in una ricca fattoria di Cos.
L'idillio VII e la poetica di Teocrito - L'investitura di Simichida
L'idillio VII e la poetica di Teocrito - Motivi callimachei
L'idillio VII e la poetica di Teocrito - Poesia e quiete dell'animo

Si ritiene generalmente che appartenga alla maturità di Teocrito. Nel gruppo dei carmi bucolici, questo ha il maggiore impegno programmatico e artistico. Talisie (θαλύσια, ων, τά "primizie") è il nome di una festa per il raccolto che si tiene in una ricca fattoria di Cos. Il narratore, Simichida, dietro il cui pseudonimo si cela il poeta stesso, parla in prima persona. Mentre insieme a due amici percorre la campagna per recarsi alla festa, si unisce alla piccola compagnia il capraio Licida, che è un cantore famoso. Simichida vuole mettersi alla prova con lui, perché la gente elogia la sua arte, ma egli si sente inferiore ad Asclepiade e a Fileta. Licida espone la sua poetica, che è quella callimachea delle piccole cose che non pretendono di venire a gara con Omero. Poi egli canta un augurio di viaggio per Ageanatte, dove s'inserisce ad incastro la menzione di altre poesie di argomento mitico; e Simichida gli risponde con una canzone d'amore efebico. Con un sorriso Licida gli offre il proprio bastone come dono delle Muse; quindi procede per la sua strada, mentre Simichida e i suoi amici raggiungono il luogo della festa, descritto con i colori tripudianti dell'estate matura. L'intenzione allegorica dell'episodio di Simichida e Licida è un'ipotesi generalmente accettata dalla critica, e si è voluto interpretare l'intero carme come una celebrazione del cenacolo poetico di Cos. Senza avventurarsi in una precisa identificazione di Licida, si può fondatamente ritenere che la consegna a Simichida-Teocrito del bastone delle Muse intendesse simboleggiare una sorta d'investitura poetica che l'autore immagina di ricevere da un caposcuola di fama collaudata.

Nessun commento:

Posta un commento