Centro Studi

CENTRO STUDI - DOPOSCUOLA - LEZIONI PRIVATE - RECUPERO ANNI SCOLASTICI

Cerca nel sito

Gli strumenti della geografia

Contattaci
per prenotare un colloquio informativo gratuito o una lezione.

TI ASPETTIAMO!!!

 LA CARTOGRAFIA NEL MONDO ANTICO

  • Ipparco di Nicea

Un primo passo importante nella cartografia fu compiuto da Ipparco di Nicea che, nel II secolo a.C., tracciò sulle carte i paralleli e i meridiani. Prima di lui, Anassimandro ed Ecateo da Mileto avevano tracciato dei primi, ingenui, disegni del planisfero e, qualche secolo più tardi, Dicearco da Messina aveva definito un reticolato geografico costruito a partire da due linee ortogonali. Eratostene di Cirene (276-194 a.C. ca.), infine, produsse una carta che rappresentava tutte le terre emerse sulle quali era sovrapposto un reticolato.

  • Claudio Tolomeo

Un successivo progresso nella cartografia fu compiuto da Claudio Tolomeo che, basandosi sulle osservazioni di Marino di Tiro riguardo alle misurazioni delle distanze tramite i gradi e non le distanze lineari, riuscì a progettare una carta comprensiva di tutto il mondo allora conosciuto avvicinandosi alla misura reale.

  • Tabula Peutingeriana

Il mondo romano si soffermò principalmente sull'aspetto pratico delle carte: un esempio di questo può essere considerata la Tabula Peutingeriana, copia di un originale tardo antico, in cui sono tracciate le strade come linee di collegamento tra le varie tappe di un percorso.

  • Medioevo e Cristianesimo

Il Medioevo europeo, a differenza di quello arabo che si avvicinò agli studi greci grazie al filosofo peripatetico Al-Kindi, fu contraddistinto da una profonda ignoranza degli studi geografici greci, accentuata dall'aspetto fantasioso delle mappe cui contribuiva il dogmatismo cristiano. Significativo il resoconto di viaggio La navigazione di San Brandano, in cui si riconoscono, al di là dei tratti leggendari, alcuni elementi geografici come l'Islanda e il Mar Glaciale Artico. Sarà solo dopo la caduta di Costantinopoli che il mondo bizantino si interesserà alla scientificità geografica di Tolomeo, riprendendone l'Almagesto.

  • Accademia di Francia

Nel 1680 i cartografi dell'Accademia di Francia posero fine alla cartografia antica misurando la longitudine terrestre.

LA CARTOGRAFIA MODERNA

LE PROPRIETà DELL'APPROSSIMAZIONE E LE PROIEZIONI GEOGRAFICHE

  • Approssimazione geografica
Nella necessità di rappresentare la superficie sferica e tridimensionale della Terra su un piano bidimensionale, le carte sono soggette ad una approssimazione, cioè una deformazione, che inevitabilmente conduce a degli errori.
  • Proiezioni geografiche
Per riportare la superficie terrestre sulla carta, vengono utilizzati due tipi di proiezioni: prospettiche e per sviluppo. Le prime possono essere centrografiche (il punto di fuga è posizionato al centro del globo), ortografiche (il p.d.f. si trova in un punto posto all'infinito), stereografiche (all'antipode dell'area da rappresentare) o scenografiche (a una certa distanza finita dalla Terra). Le proiezioni per sviluppo utilizzano la superficie di un solido (cilindro o cono) per avvolgere il globo e il punto di fuga viene posto al centro della sfera. Il reticolato geografico viene proiettato sulla superficie del solido, che viene aperta (si  sviluppa) e distesa su un piano.
  • Proiezioni modificate
Alle proiezioni prospettiche e per sviluppo vengono applicate delle correzioni allo scopo di ridurre al minimo le deformazioni.
  • La proiezione cilindrica di Mercatore

Nessun commento:

Posta un commento