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  • RAID. I sistemi RAID sono delle particolari memorie di massa con una maggiore tolleranza ai guasti 
  • Rappresentazioni sociali. Émile Durkheim aveva parlato di rappresentazioni collettive.
      • Vedi anche Émile Durkheim.
    • A partire da questo concetto, Serge Moscovici ha definito quello di rappresentazioni sociali, che si differenziano dalle prime per la loro mutevolezza.
      • Vedi anche Serge Moscovici.
    • Secondo Moscovici, le rappresentazioni sociali hanno una valenza fortemente concertativa, sono dinamiche, sono fortemente gruppali, si basano su elaborazioni che avvengono tanto nella collettività quanto nell'individualità. Le rappresentazioni sociali avverrebbero, secondo Moscovici, attraverso due processi fondamentali, che si susseguono tra loro: ancorare le idee insolite e gli oggetti ignoti al patrimonio acquisito, e oggettivare le idee, che egli stesso ha categorizzato, traslandole nel mondo concreto.
    • RDS.
    •  Con il sistema RDS (Radio Data System) le radio inviano delle informazioni, oltre all'audio del programma radiofonico, che vengono decodificate da un apposito dispositivo e possono riguardare il nome dell'emittente, informazioni sulla canzone o sul programma in onda, dati per permettere al ricevitore di seguire la stessa emittente su frequenze differenti da quella selezionata, di individuare i Traffic Announcement, dando priorità a questi sulle altre stazioni radio su cui si è sintonizzati.
    • Registro del sostegno. 
    • Ogni insegnante di sostegno ha un registro, detto appunto Registro del sostegno, che consegnato al termine dell'anno scolastico.
    • Relativismo. 
    • Nella prospettiva dell'antropologia culturale, che mette al centro della propria riflessione teorica ed etica la questione della diversità culturale, il relativismo si definisce come l'affermazione dell'uguale validità di tutte le culture umane e dei loro sistemi di valore.
    • Resilienza
    • Rete semantica. 
    • Modello di organizzazione gerarchica dei concetti, proposto sulla base di esperimenti condotti da Allan Collins e Ross Quillian, secondo la quale la conoscenza si presenta come una struttura reticolare, in cui i nodi sarebbero costituiti dai concetti, legati agli attributi che li definiscono. La gerarchia si configura secondo i vari gradi di generalizzazione. Secondo la teoria classica, tali concetti sono delle definizioni formate dagli attributi propri di tutti gli esemplari della categoria, e si presuppone che le caratteristiche di ciascuna categoria siano facilmente riconoscibili. L'esistenza, però di attributi meno rilevanti, che rendono la collocazione di alcuni esemplari in zono difficilmente classificabili, non si concilia con la presente teoria, cui viene in ausilio la teoria del prototipo. Questa seconda teoria afferma che un concetto rappresenta essenzialmente l'esemplare tipico, che può essere reale ma anche ideale.
      • Ricerca-azione.
      Tra i metodi di investigazione, la ricerca-azione rappresenta quello più congeniale alla ricerca nel campo della didattica. Consiste nel rimodulare le strategie sulla base dei risultati, basandosi quindi sul metodo euristico.
      Nata negli anni Sessanta del Novecento in Inghilterra, viene accolta in Italia a partire dagli anni Ottanta.
      Al termine del processo di investigazione tramite la ricerca-azione, il ricercatore giunge all'elaborazione di strategie d'intervento che sono intenzionali, programmate, sistemiche e sistematiche.
      Fermo restando il ruolo specifico del docente, così come quello del discente, nella ricerca-azione c'è interazione costante e pari dignità tra docente e alunno, cosicché la partecipazione può essere considerata il principio di fondo.
      • Riflessione. 
      Rispetto ad altri tipi di riflessione, la riflessione nel corso dell'azione è contraddistinta dal suo immediato significato per l'azione.
      • Risorse Educative Aperte (OER).
      Le Risorse Educative Aperte (Open Educational Resources) possono essere suddivise per tipologia di risorsa in:
        • materiali e contenuti didattici;
        • programmi e strumenti software per l'apprendimento;
        • programmi e strumenti software per l'insegnamento;
        • repository di Learning Object e Digital Asset;
        • corsi di formazione.
      In alternativa, è possibile suddividerle per finalità in:
        • risorse per l'apprendimento;
        • risorse di supporto per i docenti;
        • risorse per assicurare la qualità dell'educazione e valorizzare le buone pratiche.
      L'aggettivo "aperte" sta ad indicare che il fruitore della risorsa non è sottoposto ad alcun costo. Ciò non esclude, però, altri tipi di condizioni d'uso da osservare per poter utilizzare la risorsa.
      • Rogers, Carl (1902-1987). 
      Lo psicologo statunitense Carl Rogers ha introdotto un nuovo approccio di ascolto in psicologia, conosciuto come terapia centrata sul cliente.  Rogers sostiene che ciascun individuo impara a crearsi un'idea di se stesso, il sé percepito, che talvolta somiglia all'immagine reale, il sé reale, e talaltra se ne allontana in modo sensibile. La sua pedagogia rientra nella prospettiva di educazione non direttiva. Secondo lo psicologo, "l'apprendimento auto-promosso e auto-gestito, quello che coinvolge il sentimento oltre che l'intelletto, è il più duraturo e pervasivo".
      Uno degli allievi più importanti di Rogers è stato Thomas Gordon, il quale ha diffuso le idee del maestro.
      • Role-play.
      Il role-play gioco di ruolo è una tecnica didattica trasversale che potenzia la comprensione di un argomento attraverso l'immedesimazione. La tecnica di immedesimazione nasce originariamente in seno alla terapia psicologica.
    • Romanticismo (pedagogia)
    • Rousseau, Jean-Jaques (Ginevra, 1712 - Ermenonville, 1778). 
    • Distaccandosi in parte dalla visione degli illuministi del suo tempo, Rousseau ha dato contributi originali allo sviluppo della pedagogia.
      Nel Discorso sulle scienze e sulle arti, del 1750, Rousseau introduce il concetto di stato naturale, e sostiene che il progressivo avanzare della cultura ha distaccato l'uomo da una situazione idilliaca per condurlo ad una condizione umana dominata dagli aspetti più brutali e dannosi. L'autore non sostiene esplicitamente che lo stato naturale sia realmente esistito, ma vuole descriverlo per far sì che si possa tendere ad esso.
      Con Rousseau, la pedagogia assume la configurazione di una scienza autonoma. L'ideale educativo del filosofo è riportato nella sua interezza nel romanzo del 1762, Emilio o dell'educazione.
      Nell'opera si parla di educazione naturale, in quanto si evidenzia la contrapposizione tra stato naturale dell'uomo e civiltà, e di educazione negativa, che vede l'educatore come uno strumento di rimozione degli elementi potenzialmente dannosi alla formazione del discente. Compito del precettore è quello di mettere il fanciullo nelle condizioni di fare esperienze, sempre nel rispetto delle tappe del suo sviluppo.

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