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Manuale di grammatica greca (con esempi ed esercizi svolti).

La lingua greca apparteneva alla famiglia delle lingue indoeuropee e si parlava sia in Grecia che nelle sue colonie. In epoca storica, corrispondente all'incirca all'VIII secolo a.C., si presentava distinta in dialetti, i cui principali gruppi sono lo ionico-attico, l'eolico, il dorico e l'attico.

L'eolico, parlato lungo la costa nord-occidentale dell'Asia Minore, nell'isola di Lesbo, in Tessaglia e in Beozia, trova celebri rappresentanti in Alceo e Saffo. In particolare, l'eolico parlato a Lesbo nel VII-VI secolo divenne la lingua della lirica monodica.

NOME.

35. ARTICOLO

 

36. PRIMA DECLINAZIONE.

Alla I declinazione appartengono sostantivi con il tema in -α. Si tratta per la maggior parte di sostantivi femminili, ma non mancano anche i maschili.

 

Il dativo singolare nell'eolico di Lesbo esce in -α (alfa lungo senza la sottoscrizione di iota).

La desinenza del genitivo plurale ων < *asom > aom > ῶν, a differenza dell'ων di II declinazione, che deriva da *som > om > ων.

39. SECONDA DECLINAZIONE.

L'accusativo plurale nell'eolico di Lesbo ha la terminazione in -οις invece di -ους, prodotta dalla desinenza -ons con caduta della nasale e allungamento di compenso.

88. CONGIUNZIONI, PARTICELLE VARIE, INTERIEZIONI

Molte congiunzioni sono antichi avverbi, pronomi, o particelle, e si usano per indicare le relazioni tra frasi successive. Si distinguono in coordinanti e subordinanti.

Le congiunzioni coordinanti possono essere:

  1. copulative
  2. disgiuntive
  3. avversative
  4. comparative - ὡς, come
  5. causali
  6. conclusive
  7. concessive
  8. restrittive
Le congiunzioni subordinanti si distinguono in:
  1. dichiarative - ὡς, che, come
  2. finali - ὡς, affinché
  3. consecutive - ὡς, cosicché
  4. causali - ὡς. perché
  5. condizionali
  6. concessive
  7. temporali - ὡς, quando
  8. comparative - ὡς, come
  9. interrogative

VERBO

122. CONIUGAZIONE ATEMATICA

ειμι < εσ/μι

φη/μι

PARADIGMI

PresenteT.V.FuturoAoristoPerfettoAoristo Passivo
αναβαινω




γιγνομαι




γιγνώσκω
conosco
γεν, γον, γν
ἔγνων

ἐπανέρχομαι
torno indietro

ἐπαναλεύσομαιἐπανῆλθον

τίκτω

genero
τεκ, τοκ, κττέξω (poetico)

τέξομαι
ἔτεκοντέτοκα

m.p. τέτεγμαι
ἐτέχθην

fut. τεχθήσομαι


154. Proposizioni completive

Si chiamano completive le proposizioni che fungono da soggetto (soggettive) o da complemento diretto (oggettive). Ne fanno parte anche le dichiarative e le interrogative indirette.
Le proposizioni soggettive e oggettive sono rese con l'accusativo e l'infinito oppure con ὅτι e ὡς, e generalmente l'indicativo in dipendenza di un tempo principale, l'ottativo in dipendenza da un tempo storico.
Esempio - ἐβόα ὅτι ὁ βασιλεὺς προσέρχοιτο, gridava che il re avanzava. (oggettiva con ottativo in dipendenza da un tp. storico).

ESERCIZIO (analisi e traduzione delle seguenti frasi)
  1. Λέγομεν τὴν ἔχθραν ἔχθρας τίκτειν, τὴν φιλίαν δὲ φιλίας τίκτειν.
  2. Αἱ μοῦσαι λέγουσι τὴν ἀρετὴν χαρὰν καὶ εὐδαιμονίαν φέρειν ἐν ταῖς καρδίαις.
Esercizio svolto

1.
Analisi
Λέγομεν: indicativo presente attivo 1° plurale dal verbo λέγω, dico. Regge un'infinitiva oggettiva.
τὴν:
ἔχθραν: soggètto dell'infinitiva.
ἔχθρας 
τίκτειν: predicàto dell'infinitiva.
τὴν 
φιλίαν 
δὲ 
φιλίας 
τίκτειν.
Traduzione - Diciamo che l'ingiustizia genera ingiustizie, l'amicizia genera amicizie.

2. 
Analisi
Αἱ 
μοῦσαι 
λέγουσι: regge un'infinitiva oggettiva.
τὴν 
ἀρετὴν: soggetto dell'infinitiva. 
χαρὰν: accusativo singolare da χαρὰ, ᾶς, ἡ [χαίρω] gioia, letizia.
καὶ 
εὐδαιμονίαν 
φέρειν 
ἐν 
ταῖς 
καρδίαις.
Traduzione - Le muse dicono che la virtù porta gioia e felicità nei cuori.

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