La vita e le opere
Nato a Cirene tra il 315 e il 310 e trasferitosi giovane ad Alessandria, Callimaco si distinse per il brillante ingegno poetico (assai copiosa fu la sua produzione) e per la sua versatilità negli studi eruditi (ancor più vasta la produzione erudita).
[][]
Gli Aitia
Sua opera maggiore è una raccolta di elegie, intitolata Aitia perché nasce da un procedimento erudito consistente nel narrare l'origine, la causa di una festa, di un rito.
[continua a leggere][migliora la voce]
I Giambi
Sono in tutto tredici componimenti, scritti nelle diverse varietà del metro giambico, con una certa ricorrenza del coliambo, prediletto da Ipponatte.
[][]
I carmi melici e l'Ecale
I papiri contenenti i Giambi recano, di seguito ad essi, altri quattro carmi, assai mutili, che qualche studioso ha proposto di considerare parte della raccolta; l'Ecale è un epillio, genere proposto da Callimaco come alternativa al tradizionale poema epico di ampia estensione.
[][]
Gli Inni
Sono in tutto sei componimenti, di estensione assai varia, dedicati ad altrettante divinità.
[][]
Gli epigrammi
Di Callimaco possiamo leggere una sessantina di epigrammi, giunti a noi attraverso l'Antologia Palatina.
[][]
Poetica di Callimaco
I principi della poetica di Callimaco ruotano essenzialmente intorno alla polemica antiaristotelica, nel ruolo cardine dell'erudizione, e nell'aspirazione all'originalità.
[][]
La poesia elegiaca dal III al I secolo a.C.
Come tutti i generi tradizionali, anche l'elegia subisce in età ellenistica un processo di trasformazione, che comporta in questo caso la specializzazione nell'argomento mitologico e amoroso.
[][]
Callimaco e la poesia elegiaca - Callimaco
La poesia elegiaca dal III al I secolo a.C.
Nato a Cirene tra il 315 e il 310 e trasferitosi giovane ad Alessandria, Callimaco si distinse per il brillante ingegno poetico (assai copiosa fu la sua produzione) e per la sua versatilità negli studi eruditi (ancor più vasta la produzione erudita).
[][]
Gli Aitia
Sua opera maggiore è una raccolta di elegie, intitolata Aitia perché nasce da un procedimento erudito consistente nel narrare l'origine, la causa di una festa, di un rito.
[continua a leggere][migliora la voce]
I Giambi
Sono in tutto tredici componimenti, scritti nelle diverse varietà del metro giambico, con una certa ricorrenza del coliambo, prediletto da Ipponatte.
[][]
I carmi melici e l'Ecale
I papiri contenenti i Giambi recano, di seguito ad essi, altri quattro carmi, assai mutili, che qualche studioso ha proposto di considerare parte della raccolta; l'Ecale è un epillio, genere proposto da Callimaco come alternativa al tradizionale poema epico di ampia estensione.
[][]
Gli Inni
Sono in tutto sei componimenti, di estensione assai varia, dedicati ad altrettante divinità.
[][]
Gli epigrammi
Di Callimaco possiamo leggere una sessantina di epigrammi, giunti a noi attraverso l'Antologia Palatina.
[][]
Poetica di Callimaco
I principi della poetica di Callimaco ruotano essenzialmente intorno alla polemica antiaristotelica, nel ruolo cardine dell'erudizione, e nell'aspirazione all'originalità.
[][]
La poesia elegiaca dal III al I secolo a.C.
Come tutti i generi tradizionali, anche l'elegia subisce in età ellenistica un processo di trasformazione, che comporta in questo caso la specializzazione nell'argomento mitologico e amoroso.
[][]
Callimaco e la poesia elegiaca - Callimaco
La poesia elegiaca dal III al I secolo a.C.
Nessun commento:
Posta un commento