Jan Amos Komensky, più comunemente Comenio, è considerato uno dei maggiori pedagogisti dell'età moderna. Risentendo inevitabilmente dell'influenza della sua epoca, il '600, epoca del Metodo (si ricordino Galileo e Cartesio), anche Comenio propone un metodo con il quale attuare l'insegnamento, che contempli anche la costruzione degli obiettivi che si vogliono perseguire con l'educazione.
Alla base della concezione pedagogica di Comenio troviamo la Pansofia, intesa come una sintesi unitaria delle diverse forme di sapere, le quali trovano una radice comune in Dio quale creatore dell'intero universo. All'interno dell'ideale filosofico della Pansofia trova spazio la Panpedia, che riguarda qualsiasi ambito del sapere e può essere rivolta a tutti.
Il metodo di insegnamento è proposto nella sua Didactica Magna (1633-1638), dove Comenio enuncia un insegnamento che, senza creare demotivazione o senso di allontanamento negli studenti, parta dalle cose semplici per poi giungere via via a quelle più complesse, con passaggi graduali e progressivi. Inoltre, è fondamentale che la didattica sui testi venga affiancata alla pratica.
L'importanza della sperimentazione diretta e delle immagini emerge anche da un'altra opera: l'Orbis sensualium pictus, del 1658, che rappresenta il primo testo scolastico illustrato oltre che una vera e propria enciclopedia per bambini.
Riguardo al sistema scolastico, infine, Comenio formula una struttura che possa essere calibrata sulle reali capacità del fanciullo e che sia accessibile a tutte le classi sociali. La formazione risulta così ripartita: schola materna (fino ai 6 anni); schola vernacula (fino ai 12 anni); schola latina (fino ai 18 anni); accademia (fino ai 24 anni). A queste si aggiunge anche una schola scholarum, destinata ai futuri insegnanti.
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