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Metodologia della ricerca storica e storia della storiografia

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  • Dall'età antica al Medioevo
Di metodologia storica si comincia a parlare nel V secolo a.C. con Erodoto e Tucidide, ma fu solo nell'età ellenistica, con Polibio, che si porrà la domanda circa lo scopo della storia, che lo storico ritrova nella sua funzione pragmatica. In età medievale, invece, essa assumerà una funzione provvidenziale, muovendosi lungo un percorso rettilineo che ha un inizio, uno sviluppo e una fine, che coinciderà con il ritorno di Cristo.
  • Età moderna
In età  moderna la storiografia si arricchisce con le riflessioni di Machiavelli e Guicciardini, per i quali la storia ha un oggetto (i fatti politici contemporanei), uno scopo (determinare un'efficace azione politica di intervento) e un metodo (l'attenzione al vaglio critico delle fonti). Nel Settecento, l'Illuminismo tende a conoscere il passato per comprendere il presente.
Con l'affermarsi dello spirito nazionalistico, lo storico diventa quasi un missionario, con il difficile compito di ricostruire il passato. Notevole la posizione di L. von Ranke che sostiene che compito dello storico è quello di tentare una comprensione del passato grazie ad una viva partecipazione, e di ricostruirlo in maniera oggettiva. Per Marx, poi, la storia assume un aspetto materialistico, in quanto può essere interpretata a partire dai bisogni materiali dell'uomo. La concezione marxista aprirà le porte alla new history del Novecento.
  • Le Annales
Criticano l'approccio positivista i rappresentanti delle Annales. Esse intendono concentrarsi su una storia analitica orientata ai problemi più che agli avvenimenti, e a questo scopo reputano necessaria una collaborazione con le altre discipline.
  • Benedetto Croce
Nel panorama storiografico italiano del Novecento, un posto di rilievo spetta all'opera di Benedetto Croce, per il quale la storia è sempre contemporanea perché sempre riferita al bisogno e alla situazione presente. Lo studioso distingue tra storia, alimentata dall'interesse presente, e cronaca, che riduce i documenti a vane testimonianze in quanto essa non è alimentata da alcun interesse. L'indagine crociana diventa indagine filosofica in seguito alla sua identificazione della storia con il pensiero.
  • Giovanni Gentile
Gentile riprende la teoria crociana dell'identità tra storia e filosofia e, negando la distinzione tra storia pensata e storia vissuta, perviene all'identità tra storia e storiografia.
  • Il metodo ermeneutico di Gadamer [modifica]
H.G. Gadamer (1900-2002) propone di focalizzare l'attenzione dello studente sulla comprensione dei fatti storici mediante un'analisi dei documenti che ne consenta un'esperienza diretta. 

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