Argonautiche, III, 652-663

652. E certo quando stava per procedere, il pudore la tratteneva da dentro;

• ἤτοι 
• ὅτ'
• ἰθύσειεν,: avanzava, - ἰθύω vado di filato, assalgo assol. opp. tendo a, desidero con inf.
• ἔρυκέ 
• μιν 
• ἔνδοθεν
• αἰδώς·

654. Tre volte fu tentata

655. sul letto cadde a testa in giù, volteggiando.

659. nell'amore reciproco: quella dentro straziata nel cuore

662. per pudore e riservatezza, ma in un angolo afflitta sta seduta,

609. ἤτοι ὅτ'ἰθύσειεν, ἔρυκέ μιν ἔνδοθεν^{: da dentro - avv. dal di dentro} αἰδώς·

609. αἰδοῖ δ' ἐργομένην θρασὺς ἵμερος ὀτρύνεσκεν.

• pur essendo trattenuta dal pudore, però, un audace desiderio la stimolava.

609. τρὶς μὲν ἐπειρήθη, τρὶς δ'ἔσχετο· τέτρατον αὖτις^{: poi - ion. dor. = αὖθιςindietro, di nuovo opp. sempl. opposizione poi}

• Tre volte fu tentata, e tre volte si trattenne; alla quarta poi

609. λέκτροισι πρηνὴς ἐνικάππεσεν εἱλιχθεῖσα.^{: part. aor. pass. v. ἑλίσσω volgo, giro}

609. ὡς δ'ὅτε τις νύμφη θαλερὸν πόσιν ἐν θαλάμοισιν

• Come quando una sposa nel talamo lo sposo fiorente

609. μύρεται, ᾧ μιν ὄπασσαν^{: avevano dato - ὀπάζω aor. ὤπασα e ὄπασσα fo seguire, do per compagno, concedo, unisco} ἀδελφεοὶ ἠὲ τοκῆες,

• piange, a lui l'avevano data i fratelli e i genitori,

609. τὸν δέ τις ὤλεσε μοῖρα πάρος ταρπήμεναι ἄμφω

• un destino funesto lo uccise prima che entrambi si fossero dilettati

609. δήνεσιν^{: di pensieri sost. neutro III decl. tema -ες 'pensieri', 'progetti'} ἀλλήλων· ἡδ'ἔνδοθι δαιομένη κῆρ^{: nel cuore - κῆρ, τό}

609. σῖγα μάλα κλαίει χῆρον λέχος εἰσορόωσα,

• in silenzio molto piange vedendo il letto vuoto,

609. οὐδέ τί πω^{: particella enclitica temporale e modale, ancora, mai, in qualche modo, punto}πάσαις ἐπιμίσγεται ἀμφιπόλοισιν

• e non si unisce ancora a tutte le ancelle

609. αἰδοῖ ἐπιφροσύνῃ τε, μυχῷ δ'ἀχέουσα θαάσσει,

609. μή μιν κερτομέουσαι^{: schernendola - κερτομέω} ἐπιστοβέωσι γυναῖκες -

• affinché non la deridano le donne schernendola -