Sulla pretesa rivalità con Callimaco la critica - e non solo quella antica - ha insistito con fervore eccessivo, enfatizzandola forse oltre i termini reali: in realtà, le testimonianze che abbiamo su di essa finiscono con il ridursi alla tradizione che identifica nel Rodio il bersaglio del perduto Ibis e ad un epigramma violentemente anticallimacheo contenuto nell'Antologia Palatina (XI, 275), non si sa con quanta attendibilità attribuito allo stesso Apollonio. Peraltro le nostre principali fonti biografiche su questo poeta, il lessico Suda e due Vite assai succinte, concordano nell'attribuirgli la qualifica di allievo di Callimaco, notizia che si può accettare, senza intendere in senso troppo letterale un rapporto di 'discepolato' che, dato il prestigio del poeta di Cirene, avrà accomunato diversi letterati ed eruditi di quell'età. Se dunque, com'è verosimile, Apollonio era più giovane di Callimaco, la sua nascita può collocarsi fra il 295 e il 290 a.C.
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