L'opposizione tra asiani e atticisti si innestava in realtà su una polemica più ampia e profonda, che investiva l'essenza stessa della retorica ed ebbe anch'essa Roma come teatro. Con la dissoluzione della civiltà della polis la retorica, priva del suo terreno più congeniale, si era ripiegata su se stessa riflettendo e teorizzando sui propri elementi costitutivi.
Nella seconda metà del I secolo a.C. si profila un'opposizione fra due diverse concezioni della retorica (Apollodorei e Teodorei), che fanno rispettivamente capo agli insegnamenti dei due retori Apollodoro di Pergamo e Teodoro di Gadara. Su questo terreno si innesta una polemica di più vaste proporzioni, che vede contrapporsi i seguaci dell'uno o dell'altro anche su questioni di natura linguistica, grammaticale, e stilistica.
Le polemiche retoriche - Apollodoro di Pergamo
Apollodoro di Pergamo, vissuto fra il 104 e il 22 ca., autore di una perduta Arte retorica (Τέχνη), fu maestro del giovane Ottaviano ad Apollonia e successivamente insegnò a Roma.
Arte (retorica)
Imitazione dell'oratoria attica
Apollodoro di Pergamo, vissuto fra il 104 e il 22 ca., autore di una perduta Arte retorica (Τέχνη), fu maestro del giovane Ottaviano ad Apollonia e successivamente insegnò a Roma.
Arte (retorica)
Imitazione dell'oratoria attica
Le polemiche retoriche - Teodoro di Gadara
70 a.C. - 6 a.C.
Teodoro di Gadara, a un dipresso più giovane di una generazione rispetto ad Apollodoro, nel 6 a.C. fu maestro di Tiberio a Rodi.
Contro l'assolutezza delle classificazioni e delle regole propugnate da Apollodoro, egli riconosceva l'incontestabile priorità del singolo caso.
Anomalista e asiano
70 a.C. - 6 a.C.
Teodoro di Gadara, a un dipresso più giovane di una generazione rispetto ad Apollodoro, nel 6 a.C. fu maestro di Tiberio a Rodi.
Contro l'assolutezza delle classificazioni e delle regole propugnate da Apollodoro, egli riconosceva l'incontestabile priorità del singolo caso.
Anomalista e asiano
Le polemiche retoriche - Apollodorei e teodorei
La controversia, che in origine era strettamente legata alla concezione della retorica, si estese presso i seguaci dei due maestri, inserendosi all'interno della reazione all'asianismo.
Le polemiche retoriche - L'insegnamento retorico
Nelle scuole di retorica era diffusa l'abitudine di esercitazioni sui temi più disparati; e a questo fine si utilizzavano Esercizi preparatori (Προγομνάσματα), composti da retori di fama: ne possediamo una raccolta ad opera di Elio Teone, attivo nel I secolo d.C. Un analogo testo è attribuito a Ermogene di Tarso, vissuto nella seconda metà del II secolo d.C., che fu l'ultimo importante teorizzatore dell'arte retorica. Egli raccolse e organizzò la dottrina dei suoi predecessori in una serie di opere, che vennero ampiamente studiate e commentate nei secoli successivi. Tra queste va segnalato soprattutto il trattato Sulle forme (Περὶ ἰδεῶν), in cui si fissa una dettagliata normativa dei fatti stilistici.
Declamazioni spettacolari danno avvio alla Seconda Sofistica
La controversia, che in origine era strettamente legata alla concezione della retorica, si estese presso i seguaci dei due maestri, inserendosi all'interno della reazione all'asianismo.
Le polemiche retoriche - L'insegnamento retorico
Nelle scuole di retorica era diffusa l'abitudine di esercitazioni sui temi più disparati; e a questo fine si utilizzavano Esercizi preparatori (Προγομνάσματα), composti da retori di fama: ne possediamo una raccolta ad opera di Elio Teone, attivo nel I secolo d.C. Un analogo testo è attribuito a Ermogene di Tarso, vissuto nella seconda metà del II secolo d.C., che fu l'ultimo importante teorizzatore dell'arte retorica. Egli raccolse e organizzò la dottrina dei suoi predecessori in una serie di opere, che vennero ampiamente studiate e commentate nei secoli successivi. Tra queste va segnalato soprattutto il trattato Sulle forme (Περὶ ἰδεῶν), in cui si fissa una dettagliata normativa dei fatti stilistici.
Declamazioni spettacolari danno avvio alla Seconda Sofistica
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