I vecchi generi letterari risultano profondamente innovati e se ne creano di nuovi, come l'epillio e l'idillio, mentre all'abbandono degli argomenti politici ed etico-religiosi fa riscontro la ricorrenza delle tematiche erotiche, simposiache, naturalistiche, con una spiccata tendenza all'analisi psicologica dei sentimenti e degli stati d'animo, quale prodotto di quella fuga nell'interiorità seguita al tramonto dei valori collettivi. Tale inclinazione all'individualismo e al disimpegno produce due tendenze artistiche di segno diverso, ma entrambe espressione della stessa sensibilità: da una parte l'interesse per i temi realistici, ispirati all'osservazione della vita quotidiana e spesso commisti di elementi autobiografici; dall'altra l'evasione verso il mondo del mito, non più concepito in chiave religiosa, ma puramente letteraria e fantastica.
Nessun commento:
Posta un commento