Poligrafo fu anche Simia di Rodi, che la Suda ricorda appunto come autore di scritti vari (inni, epilli, epigrammi, ecc.).
Simia di Rodi e Partenio di Nicea - I Mesi di Simia
In esametri epici erano l'Apollo e la Gorgò. Di incerta attribuzione (alcuni preferiscono ascriverli all'omonimo Simia di Tebe) sono alcuni epigrammi conservati nell'Antologia Palatina e scritti in forma di carmi figurati, ossia riproducenti, nella disposizione dei versi, la forma dell'oggetto di cui parlano. Anche Simia è da collocarsi con una certa probabilità intorno al 300 a.C.
Simia di Rodi e Partenio di Nicea - I Mesi di Simia
In esametri epici erano l'Apollo e la Gorgò. Di incerta attribuzione (alcuni preferiscono ascriverli all'omonimo Simia di Tebe) sono alcuni epigrammi conservati nell'Antologia Palatina e scritti in forma di carmi figurati, ossia riproducenti, nella disposizione dei versi, la forma dell'oggetto di cui parlano. Anche Simia è da collocarsi con una certa probabilità intorno al 300 a.C.
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