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CENTRO STUDI - DOPOSCUOLA - LEZIONI PRIVATE - RECUPERO ANNI SCOLASTICI

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πᾶς, πᾶσα, πᾶν

agg. tutto

Ricorrenze

  • πάντα (Callimaco, Aitia, IV, Pf. 110, 1): acc. masch. sing. 
Πάντα τὸν ἐν γραμμαῖσιν ἰδών ὅρον ᾖ τε φέρονται 
Avendo scrutato (colui che scrutò) in segni (linee) tutto quanto il limite estremo (la volta celeste) dove si volgono

γραμμαῖσιν è termine tecnico dell'astronomia per indicare i segni che formano un ideale reticolo geografico celeste o i segni che congiungono idealmente le stelle per formare le costellazioni.


ὅρον: limite estremo - è extremus ambiens 'involucro più esterno', cioè il cielo stellato, perché nella concezione geocentrica la sfera più esterna è quella delle stelle fisse.

Catullo traduce questo verso e i successivi: "Colui che scrutò tutte le luci del grande universo,/che conobbe il sorgere e il tramontare delle stelle,/come il fiammante bagliore del sole si eclissi,/come in certi tempi le costellazioni scompaiano,/come un dolce amore relegando trivia (= Diana = la luna)/di nascosto sotto le rupi Latmie la chiami giù dal suo aereo/percorso: quello stesso Conone nella luce celeste mi vuole,/(ricciolo) tagliato dalla testa di Berenice/che brillavo luminosamente [...]"

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