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CENTRO STUDI - DOPOSCUOLA - LEZIONI PRIVATE - RECUPERO ANNI SCOLASTICI

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24 CFU

  • Jean-Ovide Decroly (Ronse, 1871 - Ukkel, 1932)
Uno dei maggiori fautori dell'attivismo europeo, Decroly parte dai bisogni del fanciullo per impostare il suo impianto pedagogico, con un approccio che riprende il funzionalismo. Tali bisogni sono suddivisi in soggettivo-psicologiche (nutrirsi, difendersi, ...) e oggettivo-sociali, legati all'ambiente che lo circonda. Da ciascun bisogno nasce un interesse, e risulta pertanto fondamentale impostare la didattica intorno ai centri di interesse del bambino.
Altro elemento essenziale della didattica di Decroly è l'ambiente, e in tal senso diventa fondamentale impostare il programma educativo a contatto con la natura piuttosto che nell'ambiente artificiale della città.
L'attività didattica si svolge attraverso tre fasi: osservazione, associazione, espressione.
Sempre a partire dal centro di interesse come catalizzatore di contenuti, Decroly ritiene che i concetti e le idee vadano presentati in modo globale, in quanto presentare la conoscenza nelle componenti essenziali, che non trovano riscontro nella realtà, risulterebbe demotivante per il bambino.
  • Maria Montessori (Chiaravalle, 1870 - Noordwijk, 1952)
Mettendo insieme positivismo, funzionalismo e le convinzioni pedagogiche di Rousseau e Fröbel, Maria Montessori rielabora una originale prospettiva nell'ambito dell'attivismo pedagogico, definita metodo Montessori. Le abilità del bambino vanno sviluppate, secondo la pedagogista, nell'ambito di quattro attività (disegno, aritmetica, scrittura, lettura) che la studiosa definisce la quadriga trionfante delle conquiste intellettuali del bambino.
Un aspetto specifico di questa didattica è costituito dall'ambiente, che viene ricreato a misura di bambino (Casa dei Bambini), così come i materiali didattici, per i quali ogni aspetto è curato al fine di motivare, incuriosire e stimolare il bambino.
All'interno degli asili montessoriani è prevista la figura del maestro, che deve avere prettamente il ruolo di un direttore, così da assicurarsi che i bambini svolgano le attività secondo le regole prestabilite.
A proposito della forte tendenza della mente del bambino di assorbire nuove informazioni provenienti dalle esperienze, la Montessori parla di mente assorbente, che caratterizza la fascia di età tra 0 e 3 anni. Il periodo successivo, fino ai 6 anni, alle caratteristiche, in parte conservate, della mente assorbente, si affiancano quelle della mente cosciente.
  • John Dewey (Burlington, 1859 - New York, 1952)
Il maggiore esponente dell'attivismo, Dewey è convinto del valore didattico dell'esperienza.
Il compito della scuola nella società democratica è quello di preparare alla vita ponendosi essa stessa come vita.. Avvicinando lo studente al lavoro, essa favorisce l'apprendimento di esperienze che abbiano effettiva utilità sociale.
L'educazione si pone alla base del sistema democratico, e il rapporto esistente tra queste si traduce concretamente nell'interazione tra scuola e società.

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