Guilford, Joy Paul (Marquette, Nebraska, 1897 - Los Angeles, 1987).

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 Secondo Joy Paul Guilford la creatività può essere scomposta in più fattori. Uno di questi è l'elaborazione, ovvero la capacità di associare i dati prodotti attraverso fluidità e flessibilità in maniera chiara ma complessa e originale. Nell'ambito del pensiero divergente, Guilford definisce fluidità il parametro quantitativo basato sull'abbondanza di idee prodotte.

Resta famoso il suo modello denominato Structure of Intellect (SI). Esso si basa su tre assunti fondamentali che lo rendono diverso dalla prospettiva di Bloom:

1. un sistema multidimensionale di intelligenza, a differenza di Bloom che la considera come un concetto che si sviluppa lungo una sola dimensione;
2. capacità intellettuali sviluppabili attraverso strategie specifiche piuttosto che tramite un approccio generale come il Mastery learning di Bloom;
3. obiettivi cognitivi non strutturati gerarchicamente come, invece, in Bloom.

L'intelletto di Guilford può essere raffigurato come un cubo, in cui le tre dimensioni sono rappresentate da operazioni intellettuali, rappresentazioni dell'informazione, organizzazioni dell'informazione.

La dimensione delle operazioni intellettuali comprende cinque categorie: conoscenza, memoria, valutazione, produzione divergente e produzione convergente.

Le produzioni convergente e divergente si basano sulla memoria e sulla conoscenza ma, mentre la prima ha a che fare con problemi che hanno una soluzione univoca, la produzione divergente si occupa di problemi "aperti".

La rappresentazione dell'informazione presenta quattro categorie: rappresentazioni figurative, simboliche, semantiche e comportamentali.

Le organizzazioni dell'informazione possono costituirsi in sei modalità diverse: unità, classi, relazioni, sistemi, trasformazioni e implicazioni.