L'Aristotelismo
Il nuovo corso dell'Aristotelismo trova un suo prestigioso interprete in Alessandro di Afrodisia, vissuto forse tra il II e il III secolo d.C., già ricordato come massimo commentatore dello Stagirita e che venne addirittura definito "secondo Aristotele".
L'Epicureismo
Anche se limitato a zone periferiche e ristrette, il movimento epicureo ebbe una certa vitalità nel periodo greco-romano, come dimostra il portico eretto da Diogene di Enoanda, che aveva voluto farvi incidere un compendio delle dottrine del maestro, e la notizia dataci da Luciano nella Vita di Alessandro (25), secondo cui gli Epicurei erano numerosi e attivi nel Ponto.
Lo Scetticismo
Negli anni dell'Impero Romano si ha anche una certa ripresa dello Scetticismo, in concomitanza con la diffusione dell'indirizzo "empirico" nel campo della medicina. Seguace di esso fu Sesto, vissuto quasi certamente nella seconda metà del II secolo d.C., che appunto a ciò deve il soprannome di "Empirico".
Il Cinismo
Pur se non riconducibili a vere e proprie differenziazioni ideologiche, all'interno del movimento si possono individuare due tendenze: una moderata e di indirizzo stoicheggiante, l'altra più radicale e vicina all'aggressività contestatrice delle origini.
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