Nel quarto libro è contenuto il compimento della missione e il ritorno in Grecia. Medea, convinta che il padre abbia compreso tutto, è dapprima ripresa dall'idea del suicidio, ma poi decide di seguire fino in fondo il proprio destino: dopo aver addormentato con i suoi filtri l'insonne drago che custodisce il vello, permettendo così a Giasone d'impadronirsene, abbandona la patria insieme all'amante e agli altri Argonauti.
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