Nel terzo libro si riferivano alcuni bizzarri casi amorosi che avevano per protagonisti poeti e filosofi del passato. Ne rimane un frammento di un centinaio di versi, che presenta la struttura di un catalogo formato da brevi allusioni a tali traversie sentimentali, stravolte in estrose fantasie: Omero è innamorato di Penelope, Esiodo di una donna dal nome Eoia, che rimanda alla formula introduttiva usata nel Catalogo delle donne, Alceo è geloso di Anacreonte poiché è innamorato anche lui di Saffo, Socrate è innamorato di Aspasia, e via dicendo. Queste bizzarre invenzioni sono la degenerazione estrema del gusto ellenistico per l'originalità ad ogni costo: esse suonano come frigide arguzie, che l'eleganza della forma non vale a riscattare.
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