Di tutta la vastissima produzione in prosa callimachea non è rimasto quasi nulla, tranne i titoli conservati dal lessico Suda, e possediamo solo una parte minima delle opere poetiche: sono conservati per intero i sei Inni e una sessantina di Epigrammi, contenuti nell'Antologia Palatina; il resto si può ricostruire da numerosi frammenti contenuti in riferimenti di altri autori oppure tramandati dai papiri. Possiamo leggere frammenti di varia estensione degli Aitia, dei Giambi, e di qualche altro componimento.
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