Molto copiosa anche se quantitativamente assai più limitata rispetto alla produzione in prosa era la produzione poetica callimachea, in coerenza con le sue convinzioni estetiche, che miravano alla brevità e alla cura assidua e minuziosa della forma.
Le opere più illustri e significative erano il poemetto in esametri Ecale, i quattro libri di elegie intitolati Aitia; ad essi si aggiungevano tredici componimenti in vari metri giambici, raccolti nel libro intitolato appunto Giambi, quattro Carmi isolati (Apoteosi di Arsinoe, Vittoria di Sosibio, Ibis), in metri lirici e su vari argomenti, 60 Epigrammi, e qualche altra composizione minore in metro epico ed elegiaco. Il lessico Suda, che costituisce per noi la fonte primaria di notizie su questo poeta, menziona anche tragedie, commedie, e drammi satireschi, di cui non sappiamo assolutamente nulla.
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