I centri di diffusione dell'Ellenismo - Civiltà del libro
I centri di diffusione dell'Ellenismo - Politica culturale dei sovrani
I centri di diffusione dell'Ellenismo - Politica culturale dei sovrani
I centri di diffusione dell'Ellenismo - Gli altri centri di cultura
Pergamo
In concorrenza con la biblioteca di Alessandria fu quella di Pergamo, voluta da Attalo I e potenziata dal suo successore Eumene II. Anch'egli ricorse all'opera di un celebre erudito, Cratete di Mallo, fondatore della scuola grammaticale detta appunto "di Pergamo" e ritenuto inventore (ma la notizia è certamente fantasiosa) della carta pergamena, materiale scrittorio che venne adoperato quando i Tolemei imposero l'embargo sul papiro.
Antiochia
Di livello minore era invece la biblioteca di Antiochia, fondata da Antioco I Sotèr e potenziata, verso la fine del III secolo, da Antioco III il Grande, il quale chiamò a dirigerla quell'Euforione, poeta ed erudito, che Cicerone considerò ispiratore dei poetae novi romani. Non si sa fino a che punto sia attendibile la notizia, tramandataci dal tardo cronista Giovanni Malala (VI secolo d.C.), che parla della fondazione di un Museo antiocheo sul tipo di quello alessandrino.
Pella
Pella ebbe una vita culturale relativamente vivace solo durante il regno di Antigono Gonata (283-240 a.C.), il sovrano seguace dello Stoicismo, ma non risulta che in essa sorgessero mai biblioteche pubbliche, di cui invece si ha notizia per alcuni centri minori fuori dalla Macedonia, come Priene (Asia Minore) ed Edessa (Siria).
Atene
Quanto ad Atene, l'ultima sua grande fioritura letteraria fu quella della Commedia Nuova, che coincide in parte con il decennio (317-307) del governo di Demetrio Falereo, ma i cui esponenti sono per lo più non ateniesi. Essa perdette certo il ruolo di 'faro' dell'Ellade, ma rimase pur sempre la sede della filosofia: a parte l'Accademia e il Peripato, il capoluogo attico vide infatti nascere sia la scuola di Epicuro che quella di Zenone, il fondatore dello Stoicismo, e serbò in questo campo un prestigio culturale durato fino a tutta l'età romana.
Pergamo
In concorrenza con la biblioteca di Alessandria fu quella di Pergamo, voluta da Attalo I e potenziata dal suo successore Eumene II. Anch'egli ricorse all'opera di un celebre erudito, Cratete di Mallo, fondatore della scuola grammaticale detta appunto "di Pergamo" e ritenuto inventore (ma la notizia è certamente fantasiosa) della carta pergamena, materiale scrittorio che venne adoperato quando i Tolemei imposero l'embargo sul papiro.
Antiochia
Di livello minore era invece la biblioteca di Antiochia, fondata da Antioco I Sotèr e potenziata, verso la fine del III secolo, da Antioco III il Grande, il quale chiamò a dirigerla quell'Euforione, poeta ed erudito, che Cicerone considerò ispiratore dei poetae novi romani. Non si sa fino a che punto sia attendibile la notizia, tramandataci dal tardo cronista Giovanni Malala (VI secolo d.C.), che parla della fondazione di un Museo antiocheo sul tipo di quello alessandrino.
Pella
Pella ebbe una vita culturale relativamente vivace solo durante il regno di Antigono Gonata (283-240 a.C.), il sovrano seguace dello Stoicismo, ma non risulta che in essa sorgessero mai biblioteche pubbliche, di cui invece si ha notizia per alcuni centri minori fuori dalla Macedonia, come Priene (Asia Minore) ed Edessa (Siria).
Atene
Quanto ad Atene, l'ultima sua grande fioritura letteraria fu quella della Commedia Nuova, che coincide in parte con il decennio (317-307) del governo di Demetrio Falereo, ma i cui esponenti sono per lo più non ateniesi. Essa perdette certo il ruolo di 'faro' dell'Ellade, ma rimase pur sempre la sede della filosofia: a parte l'Accademia e il Peripato, il capoluogo attico vide infatti nascere sia la scuola di Epicuro che quella di Zenone, il fondatore dello Stoicismo, e serbò in questo campo un prestigio culturale durato fino a tutta l'età romana.
"I centri di diffusione dell'Ellenismo - Alessandria" non corrisponde ad alcuna pagina. Provvederemo al ripristino nel più breve tempo possibile. Ci scusiamo per il disagio.
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