Caratteri generali del nome
Nozioni preliminari
Il nome, in greci come in latino, può comprendere nella sua struttura tre elementi:
radice - suffisso - desinenza.
La flessione del nome
Nozioni preliminari
Il nome, in greci come in latino, può comprendere nella sua struttura tre elementi:
radice - suffisso - desinenza.
La flessione del nome
- Il numero
Tutte le lingue indoeuropee, e la lingua greca ne ha ereditato gli aspetti principali, nella flessione nominale esprimevano un numero, un genere, un caso.
- Il genere
La distinzione fra un genere animato (maschile e femminile) e un genere inanimato (neutro) doveva probabilmente essere nell'indoeuropeo, ma è palese nella lingua greca, anche se bisogna dire che non sempre risponde a motivi di logica la scelta dei vari generi.
- I casi
L'indoeuropeo, caratterizzato nella declinazione dalla flessione dei casi, per mezzo di desinenze, vantava otto casi: nominativo, vocativo, accusativo, genitivo, ablativo, dativo, locativo, strumentale, per indicare il ruolo del nome nella frase.
- Le declinazioni
L'indoeuropeo aveva una flessione nominale tematica, e una atematica, e tale forma di flessione si è mantenuta nella lingua greca.
- Uscite o terminazioni
Le vocali tematiche (α, ο) unendosi con le desinenze, che indicano i casi, formano le uscite o terminazioni.
- L'accento nelle declinazioni
Nella declinazione l'accento rimane sulla stessa sillaba su cui cade al nominativo, per quanto permesso dalle regole dell'accentazione.
- La concordanza
Per quanto riguarda la concordanza si tenga presente:
a) quando il soggetto è neutro plurale, il verbo si colloca al singolare:
τὰ ἆθλά ἐστι καλά = i premi sono belli
b) quando il soggetto è duale, il verbo si può collocare sia al duale che al plurale:
τὼ νεανία ἀγγέλλετον/ἀγγέλλουσι τὴν νίκην = i due giovani annunziano la vittoria
La prima declinazione
Appartengono alla prima declinazione sostantivi femminili, in maggioranza, e maschili con il tema uscente in -α.
- Sostantivi femminili
Al nominativo i sostantivi femminili escono in -α oppure in -η: escono in -α i temi in alfa puro (preceduto cioè da ε, ι, ρ e che è generalmente lungo) e quelli la cui alfa è preceduta da σ, ξ, ψ, ζ, σσ, ττ, λλ, αιν (alfa breve); tutti gli altri escono in eta, derivante da alfa lunga.
N. | CASO | ARTICOLO | ἡμερᾱ- giorno |
S. | N. | ἡ | ἡμέρα |
G. | τῆς | ἡμέρας | |
D. | τῇ | ἡμέρᾳ | |
A. | τήν | ἡμέραν | |
V. | ὦ | ἡμέρα | |
D. | N.A.V. | τώ | ἡμέρα |
G.D. | τοῖν | ἡμέραιν | |
P. | N. | αἱ | ἡμέραι |
G. | τῶν | ἡμερῶν | |
D. | ταῖς | ἡμέραις | |
A. | τάς | ἡμέρας | |
V. | ὦ | ἡμέραι |
- Sostantivi maschili
La declinazione dei sostantivi maschili si differenzia da quella dei sostantivi femminili in due casi:
a) al nominativo singolare
b) al genitivo singolare
L'accento nella prima declinazione
L'-α finale del nominativo singolare se è puro è, per lo più, lungo; se è impuro è breve:
- χώρᾱ, γλῶσσᾰ
Sostantivi contratti
Appartengono alla prima declinazione alcuni sostantivi in cui la vocale tematica ᾱ è preceduta da alfa oppure da epsilon.
Seconda declinazione
La seconda declinazione comprende sostantivi maschili, femminili (pochi), e neutri, con il tema in -ο.
Genitivo -ου
Il genitivo in -οιο deriva (vd. Chantraine) da un originaria desinenza in -οσjο > οιjο (per vocalizzazione di sigma dinanzi a jod) > οιιο (per vocalizzazione di jod) > οιο; una seconda ipotesi vede prima la vocalizzazione di jod (οσjο > οσιο) e poi la caduta del sigma intervocalico.
Genitivo -ου
Il genitivo in -οιο deriva (vd. Chantraine) da un originaria desinenza in -οσjο > οιjο (per vocalizzazione di sigma dinanzi a jod) > οιιο (per vocalizzazione di jod) > οιο; una seconda ipotesi vede prima la vocalizzazione di jod (οσjο > οσιο) e poi la caduta del sigma intervocalico.
Particolarità della seconda declinazione
θεός, dio, al vocativo singolare fa sempre θεός (in latino deus); solo nei Vangeli si trova θεέ.
L'accento nella seconda declinazione
I sostantivi ossitoni diventano perispomeni al genitivo e dativo singolare, plurale, e duale:
- ἡ ὁδός, strada, gen. sing. ὁδοῦ, gen. pl. ὁδῶν, gen. du. ὁδοῖν.
Sostantivi contratti della seconda declinazione
Alcuni sostantivi della seconda declinazione hanno -ο oppure -ε dinanzi alla vocale tematica -ο.
Declinazione attica
Alcuni sostantivi della seconda declinazione hanno il tema in -ω invece che in omicron.
Terza declinazione
Alla terza declinazione appartengono sostantivi maschili, femminili, e neutri, con tema in consonante o vocale.
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Terza declinazione
Alla terza declinazione appartengono sostantivi maschili, femminili, e neutri, con tema in consonante o vocale.
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