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F. Tessaro
Individua le cause principali dell'insorgenza dell'errore:
- condizioni psicologiche del valutatore
- condizioni ambientali
Errore di valutazione
Nella letteratura specializzata, i più comuni evidenziati sono:
- e. sistematico
- per indulgenza: il docente tende sistematicamente a sopravvalutare l'alunno
- per severità: il docente tende sistematicamente a sottovalutare l'alunno
- e. di autorappresentazione
- per somiglianza: il docente apprezza particolarmente aspetti a lui simili
- per contrasto: il docente apprezza particolarmente tratti a lui estranei
- e. di genere: diversa attribuzione di valore nei confronti di studenti dell'uno o dell'altro sesso
- e. di contiguità: influenza reciproca tra valutazioni contemporanee o immediatamente successive
- effetto di alone: una caratteristica posseduta da un alunno e particolarmente apprezzata/non apprezzata dall'insegnante getta il suo alone positivo/negativo anche su gli altri indicatori da valutare
- e. logico: il valutatore stabilisce arbitrari legami logici tra eventi indipendenti e autonomi
- e. di aspettativa (o effetto pigmalione): l'insegnante mostra, nei confronti degli alunni, delle aspettative, positive o negative, che ne influenzano il loro comportamento e il giudizio valutativo che egli esprime su di loro
- effetto stereotipia: l'insegnante si lascia guidare da una forma pregiudiziale
- e. di tendenza centrale: il valutatore tende ad utilizzare i valori mediani evitando giudizi estremi molto bassi o molto alti
Paul Watzlawich
Ha definito l'errore di aspettativa come l'effetto della "profezia che si autoadempie".
Rosenthal e Jacobson
L'aspettativa, indipendentemente dalla sua origine, può funzionare come preveggenza che si autorealizza (effetto pigmalione).
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