Centro Studi

CENTRO STUDI - DOPOSCUOLA - LEZIONI PRIVATE - RECUPERO ANNI SCOLASTICI

Cerca nel sito

La vita - Riferimenti biografici

Quanto si conosce della biografia di Plutarco è quasi esclusivamente frutto di notizie ricavabili dalla sua stessa opera.
Il fatto che egli ricordi (Mor. 385b) di essere stato allievo del platonico Ammonio al tempo in cui Nerone soggiornò in Grecia (66/67 d.C.) induce a collocarne la nascita poco prima del 50 d.C.
Nacque a Cheronea in Beozia da una famiglia agiata e di buone tradizioni culturali. Compì i suoi studi ad Atene, alla scuola dell'accademico Ammonio, da cui fu introdotto alla venerazione di Platone, che rimase sempre una componente fondamentale del suo pensiero e della sua personalità. 
Sempre da lui apprendiamo particolari relativi alla sua vita familiare, che venne funestata dall'immatura morte di due dei cinque figli avuti dalla moglie Teossena.
Benché rimasto per la maggior parte della vita nella natia Cheronea, che con affettuosa ironia diceva di non voler rendere più piccola con la propria assenza, Plutarco compì numerosi viaggi che lo portarono a soggiornare, oltre che in diverse località della Grecia (ad Atene, dove ricevette la cittadinanza onoraria, a Sparta, e in diverse altre città elleniche), anche in Asia, Egitto (Alessandria), e Italia. Soleva tornare di tanto in tanto ad Atene,e gli piacque frequentare la villeggiatura ad Edepso, una località termale dell'Eubea che era di moda: ma la sua vita si svolse sostanzialmente in un ambito privato e domestico.
Due furono i periodi di soggiorno a Roma, probabilmente da collocarsi a distanza di vari anni durante il periodo di governo dei Flavi; non furono abbastanza lunghi da consentirgli di imparare bene il latino, anche a causa dei numerosi impegni politici e culturali (Vita di Demostene, 2, 2), ma tali comunque da permettergli di stringere rapporti di amicizia con i rappresentanti di primo piano dell'aristocrazia senatoria come L. Mestrio Floro e Q. Sosio Senecione.
La sua piccola città conferì a Plutarco funzioni amministrative, a cui egli si prestava di buon grado; ed egli fu arconte eponimo e soprintendente all'edilizia di Cheronea.

Nessun commento:

Posta un commento