Accenti e spiriti
Nella lingua greca su tutte le parole (eccetto le enclitiche e le proclitiche) si segna l'accento tonico.
Tutte le parole greche che cominciano per vocale, dittongo, oppure -ρ, hanno un particolare segno che si chiama spirito (πνεῦμα) = h latino.
Collocazione degli spiriti e degli accenti
Lo spirito va sempre collocato sopra le vocali minuscole, in alto a sinistra delle vocali maiuscole; nei dittonghi propri si colloca sul secondo elemento, nei dittonghi impropri sulla prima vocale.
Altri segni ortografici sono:
- apostrofo ('): serve ad indicare l'elisione di una vocale
- esempio: ἀπ'ἐμοῦ per ἀπὸ ἐμοῦ: da me
- coronide
- dieresi
Regole dell'accento
Le regole dell'accentazione greca sono le seguenti:
- l'accento, nella flessione del sostantivo, tende a rimanere sulla sillaba in ci si trova al nominativo (regola dei nomi); nella flessione del verbo, tende a risalire verso l'inizio della parola (regola dei verbi), ma non oltre la terzultima sillaba (regola del trisillabismo);
Enclitiche
Si dicono enclitiche (ἐγκλιτικαὶ, da ἐγκλίνω: appoggio) alcune parole che non hanno accento proprio e si appoggiano alla parola che precede (come il latino -que e i pronomi italiani in espressioni quali dàmmelo, raccòntamelo, lèggilo, ecc.
Proclitiche
Si dicono proclitiche alcune parole che non hanno un accento proprio e si appoggiano alla parola che segue.
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