Anche la scienza medica compì durante l'Ellenismo sostanziali progressi, soprattutto nel campo dell'anatomia e della fisiologia. L'opera enciclopedica di Galeno, nel II secolo d.C., produsse la scomparsa di tutta la letteratura medica di questo periodo; ma restano esaurienti notizie intorno a Erasistrato di Ceo e a Erofilo di Calcedonia, entrambi attivi ad Alessandria nel III secolo a.C.
Erofilo di Calcedone
Erofilo fu essenzialmente un anatomista e indirizzò i propri studi sulle vene, le arterie, l'occhio, l'intestino, e soprattutto sul cervello (che egli per primo considerò sede del pensiero, dei movimenti, e della sensibilità, contro la teoria aristotelica che invece collocava tale sede nel cuore), nonché sul midollo spinale; inoltre egli studiò l'andamento della pulsazione, individuando una legge matematica nella successione della sistole e della diastole.
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