- Polibio storico e scrittore - Pregi e limiti della storiografia polibiana
Oltre alle doti di fedeltà, esattezza, imparzialità, e scientificità che Polibio attribuisce alla propria opera (che in verità, salvo rare eccezioni, esistono e la caratterizzano), pregio indiscutibile delle Storie è l'avere prospettato - dopo la parentesi dei continuatori di Tucidide - la necessità di un metodo nell'indagine storiografica, di rigore dimostrativo, di competenza specialistica come dote primaria dello storico.
- Polibio storico e scrittore - Lingua e stile
Fa parte del programma storiografico di Polibio la rinuncia ad ogni allettamento stilistico. Con implacabile coerenza verso la concezione pragmatica della storia, egli respinge le svianti inframmettenze dell'arte. Soltanto un obbligo è da lui costantemente osservato nei confronti della tradizione retorica: la norma che impone di evitare gli iati. Per il resto il suo discorso è volutamente disadorno e arido, improntato a una minuziosità e ad un tecnicismo che ne ribadiscono la dimensione scientifica. Dallo studio dei documenti epigrafici a lui contemporanei risulta come la sua lingua fosse la medesima koiné usata nei documenti ufficiali e nelle cancellerie degli stati ellenistici, rigida e compassata, formalistica e stereotipata.
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