Relativamente più note ci sono la personalità artistica e l'opera di Euforione, sia per il maggior numero di frammenti a noi giunti (circa 180), sia per la grande fama di cui egli godette presso gli antichi, che videro in questo autore l'esponente forse più antico del gusto alessandrino, per l'eccentricità e l'oscurità. Era nato a Calcide verso il 276, poi studiò ad Atene, fu scrittore di corte presso i signori di Corinto e della Tracia, e finì la sua vita come direttore della Biblioteca di Antiochia sotto Antioco III di Siria. I suoi interessi eruditi erano esposti nei trattati Sugli Alevadi, una dinastia della Tessaglia, e Sui giochi Istmici; ma egli fu soprattutto poeta.
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