La fortuna che l'epigramma conosce durante l'Ellenismo è strettamente legata al clima culturale ed artistico di quel periodo, a sua volta prodotto della mutata situazione politico-sociale: adoperato per trattare gli argomenti più svariati - dai temi erotici e simposiaci a quelli artistici e letterari - il genere epigrammatico diviene duttile strumento adatto a descrivere, nel giro di pochi versi, impressioni e stati d'animo, scorci di vita quotidiana, vicende amorose e scene conviviali, schizzi delineati con poche ma efficaci pennellate, che consentono al poeta di cogliere e fissare l'attimo fuggente, di far sua una realtà magmatica e mutevole, come quella su cui domina l'imprevedibile e capricciosa Tyche.
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