1. Ponte bucolico: dopo il quarto biceps (ottavo elemento) monosillabico. Già in Omero è facile discernere la frequenza del ponte bucolico (pertanto sequenze come ἀμύνειν δούλιον ἦμαρ sono evitate), sebbene parecchie centinaia di versi omerici infrangano la legge; per analogia con il trattamento di fine parola dopo il primo biceps (secondo elemento) bisillabico ci aspetteremmo da quattro a otto infrazioni alla regola.
Strettamente connessa con il ponte bucolico è la tendenza a fine di parola dopo il quarto biceps (ottavo elemento), che allora è sempre bisillabico, cioè alla cosiddetta dieresi bucolica.
2. Ponte di Wilamowitz-Knox. Un importante ponte del trimetro lirico e del tetrametro fu scoperto da U.v. Wilamowitz (Griech. Versk., 1922, 289) e da A.D. Knox (Philol., 81, 1925, 250; ibid., 87, 1937, 18 sg.): la legge vieta fine di parola dopo il penultimo e, contemporaneamente, dopo il terzultimo longum.
Ponti doppi: si evita la successione di fini di parola di tipo affine.
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