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La letteratura cristiana dopo Costantino - La storiografia: Eusebio di Cesarea

L'editto di Costantino (313) sanciva la liceità del Cristianesimo e la conseguente fine delle persecuzioni.
I seguaci cominciarono a sentire il bisogno di fissare per iscritto le vicende.
Aumentò la produzione antiereticale.
Fioritura della poesia, destinata però a risultati generalmente mediocri.

Vicende biografiche di Eusebio
Storico ufficiale della chiesa, Eusebio nacque a Cesarea verso il 625 e morì in data successiva al 337.
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Eusebio fu fecondo scrittore e si interessò di svariati argomenti (teologici, apologetici, esegetici), pur se la sua attività preferita fu la ricerca storica e filologica.

La Cronaca
Sua prima opera storica
Due parti: 1. sintesi della storia orientale e greca e di quella romana; 2. tavola sincronica da Abramo al 303 d.C.
Originale perduto: versione armena (e versione latina solo della seconda parte)
Intento apologetico: si dimostra la maggiore antichità della religione giudaica e quindi la dipendenza del Cristianesimo da questa.

La Storia ecclesiastica
10 libri
Tratta del periodo compreso tra la fondazione della Chiesa e la sconfitta di Licinio ad opera di Costantino (324).

Opere apologetiche
Preparazione evangelica in 15 libri
Dimostrazione evangelica in 20 libri

Altri scritti
Di dubbia attribuzione lo scritto panegiristico Vita di Costantino
Monografia sui Martiri di Palestina

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