Ammonio Sacca
Plotino di Licopoli
Il Neoplatonismo
Come tutte le categorie storico-culturali create a posteriori, la nozione di "Medioplatonismo" ha un valore puramente relativo, anche se risulta di indubbia utilità per inquadrare un lungo periodo (circa due secoli) di fermenti speculativi che condurranno alla costruzione di un edificio dottrinale coerente ed organico come quello di Plotino, uno dei grandi sistemi filosofici a noi tramandati dal mondo antico.
Ammonio Sacca
All'inizio del Neoplatonismo incontriamo un enigma per molti versi paragonabile a quello di Socrate. Esso è rappresentato dalla figura di Ammonio Sacca, che di quella corrente può essere considerato il precursore, se non il vero e proprio fondatore.
Plotino di Licopoli
Plotino nacque nella città egiziana di Licopoli intorno al 205 d.C. e intraprese gli studi filosofici quasi trentenne, nel 232, frequentando ad Alessandria le lezioni di Ammonio Sacca per un periodo di undici anni.
Come il suo maestro Ammonio, Plotino preferì dapprima affidare alla viva voce le sue dottrine, che solo in un secondo tempo egli compendiò in una serie di trattati "esoterici", cioè ad uso interno della scuola.
Sappiamo che esistettero diverse edizioni dell'opera di Plotino; quella giunta a noi è opera di Porfirio, che ebbe direttamente dal maestro quest'incarico.
La prosa di Plotino, che si esprime in una koiné mista ad atticismi, sembra obbedire a cadenze 'aliene', del tutto estranee alla tradizione precedente; Porfirio (Plot. 13) ci dice che il suo maestro non curava affatto la forma e che addirittura storpiava l'ortografia di certe parole, ma l'involutezza dello stile è direttamente proporzionale alla vertiginosa profondità del pensiero, al tentativo di esprimere l'inesprimibile ricorrendo al mezzo limitato della parola umana.
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