Tra il 1905 e il 1916, Alfred Binet, in collaborazione con Théodore Simon, mise a punto un sistema per misurare l'intelligenza di un soggetto. Si tratta di test organizzati per livelli di età, che si diffusero con grande successo in Europa e Nord America. Questi furono rivisti da Lewis Terman dell'Università di Stanford, il quale li estese agli adulti e introdusse il concetto di QI, che viene definito mediante la scala di intelligenza Stanford-Binet. I dettagli del lavoro di Terman sono esposti nel volume The Measurement o Intelligence del 1916.
Un evento che ha permesso la diffusione capillare dei test d'intelligenza è stato il reclutamento per la prima guerra mondiale: in particolare, il metodo è stato adottato dagli Stati Uniti per individuare reclute in grado di affrontare la campagna di guerra in Europa.
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