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Occasioni e finalità degli spettacoli teatrali (Il teatro e l'origine della tragedia)

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La poesia drammatica sorse in Grecia verso la fine del VI secolo a.C., soprattutto ad Atene, dove la tragedia e la commedia ebbero un notevole sviluppo.

Le rappresentazioni drammatiche si svolgevano in occasione delle feste dionisiache, le Lenee e le Grandi Dionisie, alle quali i poeti tragici partecipavano con una quadrilogia (tre tragedie e un dramma satiresco) e i poeti comici con una commedia.

Le rappresentazioni teatrali si configurano da subito come un evento religioso (Aristotele riferiva della catarsi procurata dagli spettacoli teatrali) e politico (le rappresentazioni miravano ad educare il popolo ateniese).

Gli autori che avrebbero partecipato alle rappresentazioni, in numero di tre per le tragedie e tre per le commedie, erano scelte da un arconte eponimo, che ne esaminava le opere e sceglieva i coreghi, cioè facoltosi cittadini che provvedevano alle spese della messa in scena.

Gli spettacoli avvenivano nel teatro di Dioniso, sulle pendici meridionali dell'Acropoli. Aveva struttura ad anfiteatro, con al centro una piattaforma circolare, l'orchestra, e una scenografia rappresentante l'esterno degli edifici davanti ai quali si svolgevano le scene. Non potendosi escludere le scene svolte all'interno, fu introdotta anche una piattaforma rotante che, girando, mostrava l'interno delle stanza. Nel IV secolo, inoltre, in concomitanza con la comparsa del coro, fu introdotto il palco sopraelevato.

Agli attori e al coro era affidata l'azione drammatica. Gli attori indossavano delle maschere che amplificavano la voce e permettevano di ricoprire diversi ruoli. Alle donne non era consentito recitare, e pertanto i ruoli femminili erano ricoperti da uomini. I coturni, calzari piuttosto alti, servivano a dare imponenza agli attori tragici, mentre quelli comici indossavano spesso dei pancioni imbottivi e mostravano una bassa statura, a simboleggiarne quella morale. Il coro era diretto da un corifeo e si esprimeva con danza e canto, accompagnato dal flauto o, raramente, dalla cetra.

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