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CENTRO STUDI - DOPOSCUOLA - LEZIONI PRIVATE - RECUPERO ANNI SCOLASTICI

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Normativa scolastica. (ottimizzato per la lettura a voce alta con sistema it-it-x-itd-network).

COSTITUZIONE.

Articolo 30. - Al primo comma si afferma che è dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori dal matrimonio.

Articolo 33. - Afferma che l'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento. Al comma 4 si afferma che la legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che richiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni delle scuole statali.

Articolo 117. - Le competenze dello Stato in materia di istruzione indicate nell'articolo 117, comma 2, lettera n, della Costituzione consistono nell'impartire le norme generali sull'istruzione.


NORMATIVA SUCCESSIVA.

1974. - Tra i decreti delegati emanati il 31 maggio 1974, il 417 è rubricato "Norme sullo stato giuridico del personale docente, direttivo ed ispettivo della scuola materna, elementare, secondaria ed artistica dello Stato". All'articolo 1, "Libertà di insegnamento", si afferma che essa è intesa a promuovere, attraverso un confronto aperto di posizioni culturali, la piena formazione della personalità degli alunni; che si attua nel rispetto delle norme costituzionali e degli ordinamenti della scuola stabiliti dalle leggi dello Stato; che è attuata nel rispetto della coscienza morale e civile degli alunni.

1977. - Con la legge 517 è stata prevista la flessibilità del gruppo classe allo scopo di realizzare interventi individualizzati.

1997. - La Legge del 15 marzo, n. 59, ha conferito alle scuole l'autonomia scolastica.

1998. - Secondo il D.P.R. 249/1998, articolo 4, comma 5, quando una sanzione disciplinare comporta l'allontanamento dalla comunità scolastica, lo studente ha il diritto di chiedere che la sanzione venga convertita in attività in favore della comunità stessa.

2001. - Secondo quanto disposto dal Decreto Legislativo 165/2001, articolo 25, comma 5, nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative, il dirigente può avvalersi di docenti da lui individuati, ai quali possono essere delegati specifici compiti. Lo stesso articolo stabilisce, inoltre, che il dirigente scolastico promuove gli interventi per l'esercizio della libertà di insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica, per l'esercizio della libertà di scelta educativa delle famiglie e per l'attuazione del diritto all'apprendimento da parte degli alunni.

2007. - Riguardo all'esercizio dell'autonomia scolastica, l'articolo 28 del CCNL 29 novembre 2007 stabilisce che qualunque riduzione della durata dell'unità oraria di lezione ne comporta il recupero nell'ambito delle attività didattiche programmate dall'istituzione scolastica. Pertanto, la delibera del Collegio dei Docenti di articolazione delle lezioni (in linea con quanto stabilito dal DPR 275/1999, articolo 4, comma 2, lettera b) su basi temporali non coincidenti con l'ora deve prevedere le modalità di recupero da parte dei docenti delle frazioni orarie residue.

2008. - Ai sensi della legge 169 del 30 ottobre 2008 la votazione sul comportamento degli studenti determina, se inferiore, a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso e all'esame conclusivo del ciclo.

2010. - Nel D.P.R. 87/2010, del 15 marzo, all'articolo 1, si afferma che gli istituti professionali fanno parte dell'istruzione secondaria superiore quale articolazione del secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione.

All'articolo 2, comma 1, si sottolinea che l'identità degli istituti professionali si caratterizza per una solida base di istruzione generale e tecnico-professionale, che consente agli studenti di sviluppare, in una dimensione operativa, saperi e competenze necessari per rispondere alle esigenze formative del settore produttivo di riferimento.

La legge sui Disturbi Specifici dell'Apprendimento, approvata il 29 settembre, tra i punti essenziali stabilisce che i docenti dovranno possedere un'adeguata preparazione didattica, metodologica e valutativa in merito alle problematiche relative ai DSA.

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